aifinazionale

GTM
GIS

Il GTM compie 20 anni!

Abbiamo deciso di festeggiarlo nel migliore dei modi: regalandoci un nuovo volto, una nuova veste grafica che accompagnerà per tanti anni ancora, si spera, la vita della nostra associazione e quella dei nostri associati.

Leggi »
incontinenza
Cittadini-Utenti

On line il sito AIFI dedicato ai problemi di incontinenza!

Aifi ha sempre tenuto in grande considerazione la riabilitazione uroginecologica e per questo siamo lieti di annunciare l’apertura di un nuovo sito AIFI per i cittadini che cercano informazioni sull’incontinenza urinaria!!!
Se sei un libero professionista che lavora nel settore uroginecologico ti ricordiamo di iscriverti al sito fisio.aifi.net e segnare questo tuo ambito lavorativo.

Leggi »
FisioAIFIapp
Libera Professione

FisioAIFIapp: la prima App di AIFI

FisioAIFIapp permette a pazienti o altri professionisti sanitari, con pochi semplici ed intuitivi passaggi, di geolocalizzare, presso lo studio professionale o domicilio, il fisioterapista LP che abbia aderito al Protocollo di Intesa AIFI FIMMG, individuando congiuntamente l’ambito di interesse professionale (ortopedico, neurologico, muscolo-scheletrico, pediatrico, cardiologico, etc.).

Leggi »
Bebe Vio
Cittadini-Utenti

AIFI AL FIANCO DI BEBE VIO: NESSUNO TI TOGLIERA’ GRINTA E SORRISO

Ogni tuo gesto è per tutti noi motivo di esempio e di orgoglio, oltre che dimostrazione di grande sensibilità e senso civico”. Così il presidente nazionale AIFI, Mauro Tavarnelli, esprime la
solidarietà dell’associazione a Bebe Vio, la campionessa paralimpica vittima di insulti e minacce su facebook.

Leggi »
Massofisioterapisti
Formazione

L’AIFI chiede l’annullamento all’Università di Foggia di un bando per l’iscrizione dei Massofisioterapisti al III anno del C.L. in Fisioterapia

L’Università di Foggia ha emesso un bando per ammettere i massofisioterapisti al terzo anno di Fisioterapia. Si sono iscritti in quasi 200. AIFI ha prontamente chiesto l’annullamento in autotutela del bando investendo del problema anche i Ministeri della Salute e MIUR per un loro intervento immediato.

Leggi »
Torna in alto