Progetto “FisioPeñas”: cercasi fisioterapisti volontari in Bolivia

Un importante progetto sanitario di volontariato internazionale ricerca Fisioterapisti per il periodo da fine estate a gennaio. Leggi l'approfondimento e le modalità di candidatura.

Il progetto “FisioPeñas” nasce nel 2014 dall’amicizia tra Guido Barindelli, docente di fisioterapia dell’Università di Milano Bicocca, e Padre Antonio Zavatarelli, per tutti Topio, parroco della missione in Bolivia da ormai molti anni. Siamo a Peñas, una piccola comunità dell’altopiano boliviano a metà strada tra la città di La Paz e il Lago Titicaca, una terra estremamente dura e ferita dove il tempo sembra scorrere a una velocità differente.

Questo progetto sanitario nasce dall’incontro con la realtà dell’altopiano e dei suoi “campesinos”, così vengono chiamati i contadini delle Ande, con la sua povertà e le sue necessità che si intrecciano con un sistema sanitario carente e che fatica a raggiungere ogni comunità e ogni famiglia. Qui la figura del fisioterapista non solo è totalmente assente, ma è anche un qualcosa di sconosciuto. Si trovano pazienti con esiti di fratture che dopo mesi ancora non camminano, disabili abbandonati nelle loro case spesso in condizioni precarie, accidentati, anziani afflitti da dolori vari. Queste condizioni di salute diventano un ostacolo alla vita sociale, che tante volte risulta essere completamente negata a queste persone. Succede, infatti, che non siano più in grado di lavorare e quindi di sostentare se stessi e le proprie famiglie, o che addirittura, in caso di disabilità grave, vengano relegati nelle case e nascosti alla società in quanto fonte di vergogna agli occhi della comunità. Da qui è nata l’idea di un progetto sanitario, in particolare fisioterapico, il cui obiettivo principale sia ridurre l’emarginazione e l’isolamento che la malattia e la disabilità portano con sé, garantendo alle persone non solo un’assistenza medica e fisioterapica gratuita in affiancamento alle altre figure sanitarie locali, ma anche un reinserimento sociale della persona.

È così che dal 2015 fisioterapisti italiani iniziano a partire come volontari alla volta di Peñas assicurando una presenza costante di due persone alla volta, passandosi il testimone negli anni fino ad oggi. Il lavoro si alterna tra il domicilio dei pazienti nelle comunità limitrofe, l’ambulatorio che è stato aperto all’interno della parrocchia e i centri di salute, piccoli ambulatori cuore della medicina del territorio della sanità boliviana con cui collaboriamo. I volontari italiani sono affiancati dalla dottoressa Irene, medico boliviano di La Paz che visita i pazienti del nostro ambulatorio, e da una ragazza del luogo che funge da mediatrice culturale, accompagnandoci nelle case e aiutandoci con la lingua indigena (Aymara).

La vita lavorativa si intreccia fortemente con la vita comunitaria all’interno della parrocchia di Peñas in cui viviamo. Si condividono infatti spazi, mansioni, servizi, pasti e tanti momenti insieme con altri volontari che seguono progetti differenti, oltre a lavoratori e studenti che vivono all’interno della parrocchia stessa. Per questo, al lavoro prettamente riabilitativo si affianca anche un lavoro al servizio delle opere sociali della parrocchia secondo le necessità di ogni giorno.

Passare dal lavoro in un ospedale pulito e asettico in Italia a una coperta in mezzo alle galline ai piedi della Cordigliera Reale implica necessariamente un cambio di prospettiva. Anche interagire con una cultura così particolare come quella Aymara non è immediato e di certo non può lasciare indifferenti. È un luogo che mette in moto, che costringe a interrogarsi su di sè e sul proprio lavoro, su chi siamo innanzitutto come uomini e poi anche come fisioterapisti e questo permette di tornare a casa ancora più consapevoli e attenti, con un entusiasmo rinnovato. Donare il proprio tempo e la propria professionalità regalano sicuramente una ricchezza impagabile.

E tu cosa stai aspettando? Sei pronto a partire? In particolare, in questo momento siamo alla ricerca di persone desiderose di coprire il periodo da fine estate a gennaio.

Si richiede una presenza variabile dai tre ai sei mesi.

Per qualsiasi domanda non esitare a contattarci!

Email: fisioterapia.lacordillera@gmail.com

Sito web: https://www.lacordillera.org/fisioterapia

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