Scienza Riabilitativa 20.1

I”What’s Up” di Scienza Riabilitativa 20.4

Online l'ultimo numero di Scienza Riabilitativa. Sempre in evidenza gli ultimi quattro numeri mentre nella sezione archivio troverete la raccolta divisa per anno dal 2005 in poi. L'accesso alle riviste nel formato PDF è riservato ai soci AIFI

 

 

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Scienza Riabilitativa 20.1

Direttore Responsabile: Mauro Tavarnelli

Editor: Aldo Ciuro

Assistant Editor: Davide Bruno Albertoni; Claudio Ciavatta

Associate Editors: Alessandro Chiarotto; Alessio Signori; Andrea Tettamanti; Andrea Turolla; Antonio Poser; Carla Vanti; Donatella Valente; Elisa Pelosin; Francesco Serafini; Giulia Guidi; Giuseppe Plebani; Lucia Bertozzi; Marco Baccini; Marco Testa; Matteo Paci; Michela Bozzolan; Michele Romano; Michele Spinosa; Oscar Casonato; Roberto Gatti; Roberto Meroni; Silvano Ferrari; Silvia Bielli; Silvia Gianola; Stefania Costi; Tiziana Nava

 

Cari colleghi, come di consueto vi presento i contenuti del nuovo fascicolo di Scienza Riabilitativa, il 20.4.

La revisione dei colleghi Giulia Giacomelli et Al ha l’obiettivo di rispondere a un quesito clinico di terapia inerente il trattamento dei pazienti con emicrania, cefalea di tipo tensivo e cefalea cervicogenica. L’aspetto peculiare di questa revisione è l’outcome scelto per valutare l’efficacia della terapia manuale nei pazienti affetti da queste diffusissime forme di cefalea, ovvero la qualità di vita. Uno dei punti di forza del paper è costituito dal fatto di aver raccolto in unico documento le prove di efficacia inerenti il trattamento di diverse forme di cefalea, un aspetto certamente importante per i colleghi che si occupano della gestione di questo tipo di pazienti. Conoscere i risultati analitici di questo studio permetterà di arricchire le proprie conoscenze sull’argomento terapia manuale e cefalea e in particolare sull’uso di strumenti di outcome validi e appropriati che permettono una valutazione multidimensionale di questi pazienti.

Gli altri 2 articoli sono dei Professional Issue, ovvero degli elaborati dal taglio molto pratico inerenti argomenti particolarmente rilevanti dal punto di vista della pratica clinica e della ricerca clinica. In particolare il paper dei colleghi Bollini-Vitaliano et Al riguarda la Pain Neuroscience Education (PNE), un argomento su cui la ricerca clinica ha prodotto diverse pubblicazioni negli ultimi anni. Gli autori sono riusciti a condensare in modo certamente efficace gli aspetti più importante di questa metodica in modo da fornire degli strumenti pratici facilmente implementabili nella pratica clinica quotidiana dei Fisioterapisti che si occupano di pazienti con dolore muscoloscheletrico cronico. La lettura integrale di questo articolo permetterà di acquisire nuove conoscenze e skills che, integrate alle altre strategie di trattamento, miglioreranno certamente le abilità di gestione e gli outcome dei nostri pazienti con dolore muscoloscheletrico cronico.

Il Professional Issue di Federica Pagani et Al affronta un altro tema molto sentito e studiato nell’ambito della Fisioterapia, ovvero il ruolo delle manipolazioni vertebrali nella gestione dei pazienti con dolore vertebrale muscoloscheletrico cronico. Mentre nella gestione del dolore vertebrale acuto l’utilizzo delle manipolazioni vertebrali è raccomandato dalle principali Linee Guida Evidence Based, la loro indicazione nel dolore cronico è ancora controversa. Questo topic merita quindi di essere approfondito sia attraverso l’avvio di nuove linee di ricerca sia attraverso nuove analisi di ricerche già pubblicate. Gli aspetti peculiari di questo articolo sono 2: una metodologia rigorosa inerente la ricerca bibliografica e una analisi approfondita del confronto delle tecniche di manipolazione vertebrale con le possibili alternative terapeutiche. Un lavoro interessante e completo, ricco di spunti di riflessione dalla cui lettura ricaverete informazioni importanti da trasferire nella pratica clinica.

Come sempre un grazie di cuore a tutto il Board di Scienza Riabilitativa e ai colleghi che scelgono di condividere i risultati del loro lavoro sulla nostra Rivista contribuendo alla crescita professionale di tutti.

Buon lavoro a tutti.

Aldo Ciuro

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