Università di Catania non riconosce l'equipollenza a laureato in scienze motorie

L'università di Catania non ha mai promosso o sostenuto alcuna iniziativa ai fini dell'equipollenza dei laureati in scienze motorie ai laureati in fisioterapia e non ha organizzato alcun corso ai fini del riconoscimento dell'equipollenza. È quanto afferma in una nota il professor Nunzio Crimi, preside della facoltà di Medicina e chirurgia dell'università siciliana, in risposta al ministero della Salute, sollecitato formalmente dall'Aifi, sulla validità di un attestato di frequenza rilasciato a un laureato in scienze motorie a seguito della partecipazione al "Corso di sensibilizzazione e promozione della lotta alla neurodisabilità", organizzato dall'associazione Ain-Onlus e patrocinato dalla stessa università. Questa certificazione doveva rappresentare l'attestazione di frequenza ad idoneo corso per l'equipollenza del laureato in scienze motorie al diploma di laurea in fisioterapia.
L'attestato, aggiunge il professor Crimi, non è stato rilasciato dalla facoltà né dall'università. Si tratta di un disconoscimento, quindi, del valore abilitante del documento. La comunicazione è arrivata all'Aifi dal ministero della Salute, con una nota nella quale si legge che l'attestato "in quanto viziato da un'impropria terminologia, è stato ritirato e corretto. Pertanto, per quanto di competenza di questa amministrazione, la questione è da considerarsi archiviata".

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