professioni sanitarie

SUL DDL 3868 UNA NOTA DELLE PROFESSIONI SANITARIE, COLLEGI E CONAPS ALLA MINISTRA, CAMERA E SENATO

Doveva essere il DDL della tanto attesa istituzione degli Ordini delle Professioni Sanitarie, quale elemento fondamentale a tutela della salute dei cittadini, e invece recentemente sta diventando un carrozzone su cui molti vogliono salire per il riconoscimento di attività tra le più disparate come professioni sanitarie, appesantendone i contenuti e ritardandone l'iter di approvazione.

Doveva essere il DDL della tanto attesa istituzione degli Ordini delle Professioni Sanitarie, quale elemento fondamentale a tutela della salute dei cittadini, e invece recentemente sta diventando un carrozzone su cui molti vogliono salire per il riconoscimento di attività tra le più disparate come professioni sanitarie, appesantendone i contenuti e ritardandone l’iter di approvazione.

Per questo le Professioni Sanitarie afferenti ai Collegi degli Infermieri, Ostetriche, Tecnici di Radiologia Medica e Coordinamento Nazionale Professioni Sanitarie (CONAPS) hanno ritenuto doveroso inviare alla Ministra della Salute e alle Commissioni competenti, di Camera e Senato, una nota ufficiale congiunta, in cui chiedono a voce unanime  lo stralcio  dal DDL 3868 delle ipotesi di riconoscimento di tutte le professioni che non siano previste dalla leggi 251/2000 e 43/2006.

Questo il testo del comunicato [Scarica la nota congiunta]

Tale azione si affianca all’intensa attività di contatti politici che AIFI sta conducendo per orientare al meglio il percorso parlamentare del DDL 3868.

Ricordiamo che sul sito della Camera sono disponibili gli streaming di tutte le audizioni svolte sul ddl 3868 in Commissione Affari Sociali e l’aggiornamento costante dei lavori sul provvedimento.

 

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