Costituito lo scorso 5 Novembre a Bologna, tra i firmatari del documento di consenso sulle MNC scaturito dalla Consensus Conference di Bologna del 20 Ottobre 2003, il Comitato Permanente di Consenso e Coordinamento per le Medicine Non Convenzionali in Italia nasce, così si legge nella lettera inviata alla Conferenza Stato-Regioni, per porsi come "l'interlocutore più autorevole e rappresentativo delle MNC di area medica nei confronti delle istituzioni, grazie anche alla presenza delle associazioni di pazienti delle medicine non convenzionali".
In realtà, scorrendo i nomi dei firmatari e dei componenti del Comitato, è chiaro che si tratta di un organismo di Medici.
E come tale reclama, tra le altre cose, come "atto medico" e quindi esclusiva competenza del Medico, alcune fra le MNC: agopuntura, omeopatia, fitoterapia, omotossicologia, antroposofia, medicina tradizionale cinese, ayurveda, chiropratica e osteopatia.
Ricordando che l'A.I.FI. ha assunto da tempo una posizione ufficiale e delle azioni nei confronti degli interlocutori istituzionali in merito alle MNC, rileviamo la particolare attenzione che la Professione Medica riserva proprio a questo ambito.
Le ultime rilevazioni ISTAT riferite al 1999 indicano in ben 9 milioni gli Italiani che fanno ricorso alle MNC; un recente sondaggio pubblicato su "Repubblica Salute" del 27/11/2003 e condotto su un campione di 864 persone dimostra che il 31,7 % ha ricorso alle MNC negli ultimi 3 anni (il 23,4% nell'ultimo anno), il 64% del campione ritiene le MNC utili ed il 73,1 % vorrebbe ottenerne il rimborso da parte del SSN (ma quest'ultima non è una novità, ndr).
Recentemente anche in molti Piani Sanitari Regionali sono state implementate alcune fra le MNC, in particolar modo in Toscana e l'agopuntura.
Anche il mondo formativo ed accademico si confronta ormai da tempo sul tema e cominciano a comparire i primi corsi di formazione complementare alla laurea che riguardano proprio le MNC.
L'uscita ufficiale del Comitato si riferisce alle particolari disposizioni della Commissione Nazionale ECM che puntano il dito proprio contro i corsi di formazione sulle MNC, accusando gli organizzatori di "scarsezza di prove di efficacia".
In seguito a queste disposizioni è stato bloccato l'accreditamento ECM di molti corsi, ed inibiti gli organizzatori dal metterne in cantiere altri.
Le azioni del Comitato sulle MNC (documento di consenso, lettera di critica alle disposizioni della Commissione ECM, lettera di richieste alla Conferenza Stato-Regioni), quindi, vanno poste fra i tanti indicatori dei grandi interessi che girano intorno alle MNC, nobili e "meno nobili".
Interessi che toccano anche i Fisioterapisti ed i loro Pazienti.
Domenico D'Erasmo
Uff. Centrale Segreteria