La Storia di AIFI Abruzzo

Non si possono percorrere strade nuove se non si conosce quella dalla quale si arriva...meravigliosa cronistoria di AIFI in Abruzzo!

La storia dell’AIFI, già AITR, Abruzzo nasce nel lontano 1985 quando un manipolo di colleghi tra cui Paola Amerio, Anna Rossi, Clotilde Silveri, Nino Antonio Coia, Ginesio Picchini e il compianto Fulvio D’Olimpio crearono la sezione Abruzzo dell’AITR Emilia Romagna.
All’epoca, infatti, necessitavano almeno 100 iscritti per fondare una associazione regionale e per tre anni, fino al 1988, restammo una succursale dell’allora AITR Emilia Romagna scelta, ovviamente, tra quelle già esistenti.
Erano gli anni in cui Fiorella Belpoliti era la presidente nazionale dell’AITR e 3 nostri delegati, tra cui Nino Antonio Coia, parteciparono al congresso nazionale di Bordighera del 1986.
Nel 1988, in collaborazione con Vincenzo Avallone, segretario nazionale all’epoca dell’AITR e che sarebbe diventato presidente al congresso nazionale di Varenna, fondammo l’AITR Abruzzo in una affollata assemblea tenutasi a Pescara dove oltre 100 colleghi firmatari diedero ufficialmente vita alla nostra associazione.
Ebbe così inizio una lunga e proficua attività associativa contraddistinta dall’impegno e dal lavoro di moltissimi colleghi e, soprattutto, dal sostegno di tutti soci che si sono iscritti o che hanno partecipato alle attività formative: attività formative che hanno rappresentato sempre una delle nostre migliori peculiarità.
Non per niente il nostro motto era ed è ancora oggi “Non c’è professione senza formazione”.
Nel corso di questi lunghi anni si sono succeduti ben 8 presidenti regionali sinonimo di una dialettica associativa viva e democratica.
Dal 1988 al 1992 si sono alternate prima Paola Amerio e poi Anna Rossi che facevano della passione politica e della sensibilità istituzionale le loro prerogative migliori; prerogative che si dimostrarono subito utili quanto necessarie per poter far decollare il nostro progetto associativo.
Dal 1992 al 2001, per ben 9 anni e in contemporanea con la presidenza nazionale di Antonio Cartisano che era succeduto a Vincenzo Avallone nel tumultuoso congresso nazionale di Castrocaro, Ginesio Picchini ha ricoperto la carica di Presidente Regionale.
Grazie alla preziosa e fondamentale collaborazione di altri amici e colleghi quali Donatella Basile, Fulvio D’Olimpio, Nino Antonio Coia, Giovanni Di Gregorio, Alessandro Primavera e ad un allora giovanissimo Stefano Maceroni, è riuscito a strutturare e a rendere sempre più operativa l’associazione regionale abbinando alla formazione continua l’attività politica e congressuale.
Inoltre, durante quel periodo, furono organizzati ben due convegni nazionali a Giulianova: il primo nel 1995 dove festeggiammo il nostro profilo professionale, l’altro nel 2001 che segno la fine dell’era Cartisano che fece posto a Enzo Manigrasso.
Da sottolineare il fatto che nel 1998, durante il congresso nazionale di Fiuggi, e insieme ad altri colleghi liberi professionisti tra cui il compianto Angelo Fabbri, fu istituito per la prima volta nella storia associativa nazionale l’Ufficio Libera Professione che per ben 10 anni, fino al congresso nazionale di Pacengo del 2008, è stato condotto proprio da Picchini Ginesio.
Sempre nel 2001 fu eletto presidente regionale Giovanni Tresca: l’incarico, però, durò fino al congresso nazionale straordinario di Trevi che si tenne nel 2002 e dove l’AITR divenne AIFI.
Dopo quel congresso, Giovanni Tresca divenne responsabile nazionale della formazione e la carica di presidente regionale, dal 2002 al 2008 è stata ricoperta da Luciana Di Matteo promotrice instancabile ed inesauribile di formazione e cultura associativa.
Poi, dal 2008 al 2011, è succeduto Nino Antonio Coia miniera ineccepibile a livello giuridico-sindacale.
Dal 2011 al 2012 è toccato di nuovo a Ginesio Picchini condurre l’associazione traghettandola verso la presidenza di Alfredo Caccioni, attuata dal 2012 al 2015 e resa necessaria per consolidare le conquiste fatte in materia di libera professione che qualcuno voleva politicamente rimettere in discussione qui in Abruzzo.
Da segnalare in questi ultimi anni l’apporto prezioso a livello della comunicazione di colleghi come Lorenzo Rossi, Mirko Zitti (attuale coordinatore territoriale di AIFI per l’ Abruzzo), Vanessa Rossi e Agostina Ciccarelli.

Dal 2015 e sino alla trasformazione dell’AIFI in Associazione Tecnico scientifica, la presidenza è toccata a Stefano Maceroni che, grazie all’intenso lavoro dei presidenti nazionali Antonio Bortone e Mauro Tavarnelli con i quali ha raccolto i frutti di 60 anni di vita associativa complessiva, è riuscito a coronare il sogno che tutti avevamo e cioè l’entrata nel sistema ordinistico delle professioni sanitarie, l’obiettivo statutario da sempre auspicato.

L’AIFI Abruzzo ha condiviso intensamente e proficuamente 35 di questo 60 anni di vita associativa nazionale e tantissimi altri intende condividerne come associazione tecnico scientifica.
Siamo orgogliosi di aver rappresentato la nostra straordinaria e meravigliosa professione con passione, serietà ed estrema cognizione di causa senza mai farci strumentalizzare a livello politico o commerciale ma con l’unico obiettivo di emancipare la professione sanitaria del fisioterapista nell’esclusivo interesse delle persone assistite.

Grazie a tutti coloro che ci hanno sostenuto e che continuano a farlo.

Infine e chiedendo scusa a coloro che non abbiamo citato, grazie a tutti coloro che hanno dato parte della propria vita, e che continueranno a farlo, per affermare sempre più la nostra professione a livello scientifico nel complesso panorama sanitario italiano.

 

AIFI Abruzzo, già AITR Abruzzo

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