Il Ministero disorienta sui Massofisioterapisti

Con una iniziativa sorprendente il Ministero della Salute ha incluso nell'elenco delle professioni la "professione sanitaria non riordinata prevista da norme vigenti" del Massofisioterapista (legge 403/71).
http://www.salute.gov.it/professioniSanitarie/paginaInternaNoMenuSec.jsp?id=91&menu=elenco&lingua=italiano

L'Aifi ha, su questo specifico aspetto, pendente un ricorso al Consiglio di Stato che contesta la validità dei titoli ottenuti dopo i termini di legge.

Questa iniziativa del Ministero è ancora più incomprensibile dopo che, con l'approvazione del decreto di equivalenza (26 luglio 2011), per i Massofisioterapisti biennali è stato previsto l'iter per ottenere l'equivalenza al Fisioterapista.

Tutto ciò rende evidente come il Massofisioterapista sia stato riordinato, come già avvenuto per il Terapista della Riabilitazione, nel Fisioterapista. Inoltre, tutto questo è stato fatto in attuazione della legge 42/99 che ha abrogato le professioni sanitarie ausiliarie e, assieme ad altre norme, ha definito i requisiti necessari per essere considerati una professione sanitaria, tra cui l'imprescindibile formazione universitaria.

L'Aifi chiederà al Ministero di correggere questa posizione che rischia di alimentare ulteriore disorientamento in un settore già interessato da fenomeni di abusivismo.

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