Il Master in rieducazione funzionale? Non può istituire nuove professioni

La rieducazione funzionale e la riabilitazione in senso lato è un campo di attività proprio degli operatori dell'area riabilitativa e, nello specifico, del fisioterapista. Il laureato in Scienze motorie non è autorizzato ad azioni professionali riconducibili ad attività sanitarie. E la facoltà di Scienze motorie non è chiamata a istituire una specializzazione destinata ai professionisti della riabilitazione.
Sono alcune delle puntualizzazioni fatte dall'Aifi in due lettere al direttore inviate al quotidiano il Resto del Carlino, edizione di Pesaro, e al settimanale Corriere Economia, supplemento del Corriere della Sera, che avevano pubblicato un articolo, a breve distanza l'uno dall'altro, sul Master di 1° livello in "Rieducazione funzionale e management del paziente traumatizzato", organizzato dall'università di Urbino, facoltà di Scienze motorie.
"Il Master è dedicato a coloro che provengono dalla facoltà di Scienze motorie e non a chi si occupa della riabilitazione in senso stretto" si leggeva nell'articolo apparso sul Corriere Economia il 6 dicembre scorso. "L'obiettivo è infatti quello di formare un professionista che sia in grado di progettare protocolli motori di rieducazione, a partire da un'ottica completamente differente". Informazioni che appaiono scorrette e fuorvianti. E che sono state rettificate punto per punto dalla lettera dell'Aifi: "Il corso di laurea in Scienze motorie ha come obiettivo formativo specifico quello di formare laureati che posseggano competenze relative alla comprensione, alla progettazione, alla conduzione e alla gestione di attività motorie a carattere educativo, adattativo, ludico o sportivo, finalizzandole allo sviluppo, al mantenimento e al recupero delle capacità motorie e del benessere psicofisico ad esse correlato, con attenzione alle rilevanti specificità di genere" si è sostenuto nella lettera.
"Inoltre, a partecipazione a un Master come quello oggetto dell'articolo arricchisce sicuramente i contenuti professionali, ma non istituisce 'nuove professioni'. Alla luce di quando esposto, riteniamo non sia corretto sostenere che il Master in 'Rieducazione funzionale e management del paziente traumatizzato' curerà la formazione di futuri professionisti che si occuperanno della rieducazione in seguito a un trauma: la programmazione dell'attività rieducativa/riabilitativa finalizzata a produrre adattamenti nel paziente traumatizzato che migliorino la sua autonomia è del fisioterapista".

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