Equipollenza tra scienze motorie e fisioterapia: da martedi' 14 alla Camera l' emendamento abrogativo del governo

La scorsa settimana il governo ha presentato alla Camera l'emendamento che sopprime l'articolo 1-septies e lo ha inserito nel disegno di legge AC 6259 "Conversione in legge del decreto legge 10 gennaio 2006 n. 4" la cui approvazione è possibile anche dopo lo scioglimento del Parlamento e il cui iter inizierà alla Camera domani, martedì 14, alle ore 16.00

L'art 1-septies della legge n. 27 del 3 febbraio 2006, che prevede l'equipollenza della laurea in Scienze Motorie al diploma di laurea in Fisioterapia "…se il diplomato abbia conseguito attestato di frequenza ad idoneo corso su paziente, da istituire con decreto ministeriale, presso le Università.." a detta del governo "…è una norma che attribuisce valore legale a titoli di studio conseguiti all'esito di percorsi formativi radicalmente differenti.." e ".. si pone in contrasto con l'art. 33 della Costituzione che, per l'abilitazione all'esercizio delle professioni, prevede il superamento di un apposito esame di Stato.." e quindi va abrogato.

Questo il contenuto della nota illustrativa all'emendamento, presentato a nome del Governo dal Sottosegretario al Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, Senatrice Maria Grazia Siliquini.

L'emendamento di abrogazione dell'equipollenza rappresenta la sconfessione ufficiale da parte del Governo dell' art.1-septies dopo che lo stesso era già stata bocciato durante il dibattito parlamentare sia dalla maggioranza che dall'opposizione ed era stato votato solo perché inserito nella conversione in legge di un decreto in scadenza.

La Direzione Nazionale dell'Aifi, indipendentemente dall'approvazione della legge, il cui esito finale è legato a fattori di carattere generale:

– invita i fisioterapisti italiani, i coordinatori dei corsi di laurea, i docenti e gli studenti di tutte le sedi universitarie a predisporre un forte sostegno all'emendamento abrogativo non appena avrà inizio la discussione parlamentare;

– invita a manifestare il proprio dissenso nei confronti di una norma giuridicamente infondata, inapplicabile, pericolosa per i cittadini e profondamente iniqua nei confronti di laureati che hanno deciso di svolgere la propria attività in un settore delicato come quello della tutela della salute e della riabilitazione in particolare;

– invita le proprie strutture regionali a mantenere alto il livello di mobilitazione continuando ad organizzare presìdi, assemblee e incontri a scacchiera in tutte le città e le regioni d'Italia e a darne comunicazione e ampia informazione attraverso il sito www.aifi.net e attraverso i siti regionali;

– invita le proprie sedi regionali a coordinare, diffondere e sostenere, insieme al Tribunale dei Diritti del Malato-Cittadinanzattiva, alla Federazione Italiana per il Superamento dell'Handicap ,alle Organizzazioni Sindacali, agli esponenti del mondo scientifico, medico, giuridico le tesi dei fisioterapisti e degli studenti dei corsi di laurea in fisioterapia che trovano ennesima e definitiva conferma di fondatezza nella volontà del Governo di abrogare immediatamente l'art. 1-septies

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