emozioni a distanza (Lauree a Padova)

Lo scorso 10 marzo, l’esame di stato e le discussioni delle tesi del Corso di Laurea in Fisioterapia (CdL) dell’Università di Padova, sono state svolte completamente “a distanza” come richiesto dalle normative.

Lo scorso 10 marzo, l’esame di stato e le discussioni delle tesi del Corso di Laurea in Fisioterapia (CdL) dell’Università di Padova, sono state svolte completamente “a distanza” come richiesto dalle normative.
In questa emblematica occasione, i laureandi che hanno partecipato, appartenevano alle sedi di Venezia, Padova, Conegliano e Santorso, quindi tutte le sedi erano rappresentate. Come in ogni avvenimento di questo genere, era presente il presidente del Corso di Studio, il corpo docente, i coordinatori di sede, i rappresentanti dell’Ordine TSRM PSTRP, nonché i rappresentanti del Ministero.
Nonostante le limitazioni e restrizioni che questo periodo socio sanitario particolare ha imposto anche all’esecuzione dell’esame di stato e alla presentazione delle tesi di laurea, l’emozione e l’entusiasmo degli studenti si poteva sentire anche a distanza.
Come succede in presenza, dopo un primo momento di condivisione dell’aula principale, i componenti della commissione sono stati distribuiti nelle diverse sale virtuali, per le prove dell’esame di stato in relazione agli argomenti emersi dalle buste scelte dai laureandi. Successivamente l’intera commissione si è ricomposta per ascoltare la discussioni delle tesi. Allo stesso modo, come dal vivo, sono stati discussi i voti e poi fatta la proclamazione dei nuovi fisioterapisti.
Potremmo dire che questa seconda sezione di Laurea 2020-2021, svolta completamente in via telematica -esame di stato e discussione della tesi-, è stata un laboratorio di prova per l’Università in vista della prossima prima sezione dell’anno 2021-2022, dove i laureandi saranno sicuramente molto più numerosi, se pur divisi per ogni sede. Sebbene tutto ha funzionato perfettamente, è possibile intuire la complessità di una sezione di laurea a distanza con una presenza numerica elevata, ad esempio in termini di tempo dedicato e modalità organizzative corrispondenti. Si apre quindi una nuova sfida per l’università.
Sicuramente la distanza ci priva di tante sensazioni e vissuti, che necessitano del contatto e della vicinanza per emergere e arrivare a ciascuno di noi. Allo stesso tempo però, ciascuno di noi è chiamato a dare il meglio di sé in termini di adattamento, collaborazione e creatività, per mantenere vive invece tutte quelle emozioni che permangono e trapelano anche oltre la distanza.

Dott.ssa Zucconi Carla Silvana, compoente della Commissione

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