Ecm: più coordinamento tra governo e regioni

Collaborazione tra governo centrale e regioni, per mantenere unitario il metodo e rispettare i criteri fondamentali. È questa la principale esigenza nell'attuale nuova fase di revisione del progetto Ecm, seguita alla sperimentazione. Il bisogno nasce dall'intesa Stato-Regioni siglata il 23 marzo 2005 sulla spesa sanitaria, con allegati i piani sulla prevenzione e per l'aggiornamento del personale sanitario 2005-2007. La realizzazione del piano richiederà maggiore coordinamento tra i livelli regionali e quelli nazionali, rendendo quindi necessaria l'individuazione di regole condivise.
Il mantenimento e il miglioramento della concertazione tra il ministero della Salute e le regioni avverrà attraverso la creazione di un centro nazionale per l'educazione continua in medicina, un organismo tecnico-politico per il coordinamento strategico del sistema nazionale Ecm; di una segreteria operativa di coordinamento a carattere paritetico Ministero-Regioni che opererà in maniera continuativa; di un comitato tecnico permanente con la partecipazione di tutti i referenti tecnici delle regioni e delle province autonome. Fino alla definizione del piano nazionale per l'educazione continua restano confermati gli obiettivi formativi di interesse nazionale e anche le modalità di accreditamento degli eventi formativi residenziali e le sperimentazioni in corso. Per quest'anno il valore di riferimento dei crediti da acquisire resta fissato in 30.

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