Ecm: obiettivi formativi, terapie non convenzionali e riabilitazione, necessario un confronto diretto

Inserire un rappresentante dell'area della riabilitazione all'interno della IV sezione della Commissione Ecm. Quella, per intenderci, che si occupa di "Indicazione e sviluppo degli obiettivi formativi nazionali e coordinamento di quelli regionali".
E' la richiesta avanzata da Claudio Ciavatta, membro della Commissione Ecm in rappresentanza dell'area riabilitativa, che ieri ha inviato una lettera ufficiale al presidente della Commissione.
"La corretta individuazione di obiettivi formativi, coerenti con lo specifico professionale e in grado di garantire un percorso virtuoso di sviluppo continuo – scrive Ciavatta – presenta nell'area della riabilitazione particolari criticità. Orientare, per quanto possibile, in questo ambito, la definizione dell'offerta formativa a una reale ed efficace fruibilità richiede il coinvolgimento diretto di un professionista dell'area".
Ciavatta sottolinea anche la necessità di partecipare al confronto sulle terapie non convenzionali, di cui si parla nella bozza di documento "Il nuovo sistema di formazione continua in medicina". Finiti i lavori di redazione, questo testo sarà presentato all'interno della conferenza Stato-Regioni. Un passaggio importante per approdare alla fase "a regime" del sistema Ecm.

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