Ecm: che cosa accadrà dopo la proroga?

Blocco scongiurato, adesso si guarda al futuro. Dopo l'accordo Stato-Regioni siglato in extremis il 14 dicembre scorso, che ha consentito di superare lo stallo del progetto Ecm, prorogando la fase sperimentale per altri sei mesi, la Commissione nazionale per la formazione continua si è riunita a Roma prima delle festività natalizie, proprio per discutere di questo accordo.
"È naturale che la situazione di mancata condivisione tra ministero della Salute e Regioni di una strategia comune sul futuro dell'Ecm non ci fa stare tranquilli" spiega Claudio Ciavatta, membro della Commissione nazionale per l'area della riabilitazione. "Ma abbiamo avuto rassicurazioni in merito: un gruppo di lavoro ristretto Ministero-Regioni è all'opera per trovare una via d'uscita. Da quanto riferito, entro febbraio dovrebbero già esserci delle novità: staremo a vedere".
Nel frattempo, ricordiamo quali sono le novità principali contenute nell'accordo. Oltre alla proroga accordata al programma, sono stati prorogati anche gli obiettivi formativi nazionali e le relative direttive applicative sancite dalla Commissione nazionale per la formazione. Inoltre, per l'anno 2007 il debito formativo per gli operatori sanitari è stato fissato in 30 crediti (minimo 15 massimo 60 crediti formativi). Ciascun operatore può acquisire i crediti a completo adempimento del debito formativo, stabilito nel numero complessivo di 150 per il periodo sperimentale 2002-2007. I crediti acquisiti che eccedono il numero del precedente periodo 2002-2006 possono valere ai fini del debito formativo per l'anno 2007.

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