Bozza d'intesa Stato-Regioni Ecm: azione comune sulla certificazione dei crediti

Una richiesta precisa e ferma per arrivare a correggere il grave errore contenuto nella Bozza d'intesa Stato-Regioni Ecm, prevista dalla Finanziaria 2005. È stata indirizzata al ministro della Salute Girolamo Sirchia da Claudio Ciavatta, segretario nazionale Aifi e membro Cnfc, in rappresentanza delle professioni sanitarie dell'area della riabilitazione.
Il documento è stato sottoscritto da queste associazioni: Aip, Associazione italiana podologi, Aitne, Associazione terapisti della neuropsicomotricità età evolutiva, Aito, Associazione terapisti occupazionali, Aitrpp, Associazione tecnici della riabilitazione psichiatrica e psicosociale, Anep, Associazione nazionale educatori professionali, Anupi, Associazione unitaria picomotricisti italiani, e dalla Fli, Federazione logopedisti italiani.
Si chiede che venga cancellata una palese incongruenza che, se dovesse rimanere, farebbe cadere in grave contraddizione lo stesso Ministero, rischiando di innescare ulteriori sbagli. La bozza contiene questa assurdità: da un lato il Ministero finanzia progetti rilevanti e condivisibili come il CoGeAPS, e implementa dispositivi normativi che riconoscono alle associazioni esclusivamente il ruolo di certificatori; dall'altro nuove norme (come la bozza) attribuiscono alle società scientifiche allo stesso tempo il ruolo di provider e di controllori dei provider.
Diversamente da quanto previsto dalla bozza, quindi, i compiti di certificazione dei crediti vanno attribuiti, oltre che agli ordini e colleghi, soltanto alle associazioni professionali maggiormente rappresentative che, come l'Aifi, hanno il ruolo di "terzietà", e non anche alle associazioni tecnico scientifiche.

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