Ecm: a Roma il primo incontro Commissione nazionale e Comitato tecnico

Si tenuto nei giorni scorsi a Roma il primo incontro tra i rappresentanti delle professioni sanitarie della Commissione nazionale per la formazione continua, di cui fa parte Claudio Ciavatta per l'area della riabilitazione, e il Comitato tecnico delle Regioni, a cui il nuovo ordinamento affida il compito di supportare la collaborazione tra i livelli istituzionali nazionali e regionali, in tema di accreditamento dei provider.
Scopo dell'incontro, promosso dal presidente della FNOMCeO Amedeo Bianco, era avviare un dialogo costante, costruttivo e partecipato tra gli operatori sanitari e le istituzioni, al fine di rafforzare e rendere ancora più efficiente ed efficace il progetto Ecm nel suo complesso. E illustrare ai partecipanti lo stato dell'arte del progetto COGEAPS, per fare il punto sulle criticità connesse a esso.
Da più parti è stata evidenziata la necessità di:
• mantenere un valido confronto tra i livelli istituzionali nazionali e regionali al fine di evitare inutili, quando non dannose, sovrapposizioni o autoreferenzialità;
• realizzare la necessaria coerenza tra l'anagrafe nazionale e quelle regionali, percorrendo la netta differenziazione tra archivi di banche dati a livello regionale e anagrafica a livello nazionale;
• procedere con lo sviluppo del dossier formativo, strumento utile a progettare percorsi individualizzati coerenti con i reali bisogni formativi del singolo operatore.
L'appuntamento è servito per ribadire l'importanza che il sistema potrebbe garantire proprio al "riconoscimento" da parte del cittadino del professionista giuridicamente legittimato a svolgere una specifica professione, contribuendo, così, a contrastare il fenomeno dell'abusivismo. In generale si tratta di un progetto estremamente complesso, unico nel suo genere in Europa, che presenta ancora molti bias, ma su cui è importante continuare a lavorare.

Torna in alto