Miglior articolo scientifico

I motivi dell'iniziativa nelle parole della coordinatrice del progetto Silvia Gianola.

“E’ un’iniziativa nata per promuovere l’empowerment femminile, far emergere il valore delle attività scientifiche svolte dalle colleghe associate e stimolare quelle future per una crescita inclusiva nella scienza della Fisioterapia”: così Silvia Gianola (coordinatrice del progetto e membro del Direttivo AIFI, ricercatrice Istituto Ortopedico Galeazzi) ha sintetizzato lo scopo del Concorso MIGLIOR ARTICOLO SCIENTIFICO promosso da AIFI in occasione della Giornata Internazionale delle Donne e delle Ragazze nella Scienza (11 febbraio 2022).

Al Concorso hanno partecipato undici fisioterapiste, sottomettendo 15 articoli pubblicati nel 2021 tra alcune delle più prestigiose riviste internazionali (dal British Journal of Sports Medicine-BMJ a Sensors-MDPI). In accordo ai criteri rilevati dagli indici bibliometrici scientifici dichiarati nel bando sono state premiate ex-aequo le prime tre classificate, Elisa Gervasoni, Carla Vanti e Silvia Bargeri. Elisa Gervasoni (Laboratorio LaRiCE, Fondazione Don Carlo Gnocchi, Milano), ha presentato l’articolo Effects of wereable device rehabilitation on balance and gait in neurological disease: systemati review and meta-analysis of Randomized Control Trials (pubblicato su Sensors). La presentazione di Carla Vanti (Professore a contratto di Terapia Manuale presso numerose università italiane tra cui Padova, Bologna e Ferrara) Effectiveness of mechanical traction for lumbar radiculopathy: a systematic review and meta-analysis, ha riguardato un articolo pubblicato su Physical Therapy. Silvia Bargeri (ricercatrice Istituto Ortopedico Galeazzi) a sua volta ha presentato un articolo che è frutto della sua laurea magistrale, Effectiveness of treatments for acute and subacute mechanical non-specific low back pain: a systematic review with network meta-analysis, pubblicato da BJSM. A loro è stato attivato un abbonamento gratuito a PhysioPlus (del valore commerciale di € 174).

Il loro intervento è stato presentato in una sessione live dell’AIFI CHANNEL sotto il titolo LE RICERCATRICI DI OGGI INCONTRANO LE RICERCATRICI DI DOMANI (moderato da Silvia Gianola, Greta Castellini – delega Direttivo AIFI ricerca – ed Elisa Pelosin – coordinatore Comitato Scientifico AIFI). Ha aperto la serata AIFI CHANNEL una video intervista da parte di tutte le partecipanti, testimonianza assoluta della ricchezza e della variegata rappresentanza del ruolo delle ricercatrici in diversi ambiti della Scienza della fisioterapia. Vale quindi la pena citare tutti i loro nomi: Silvia Giagio (Dottoranda Università di Bologna); Isabella Campanini (AUSL-IRCCS di Reggio Emilia); Ilaria Ruotolo (Ospedale S.Andrea, Roma); Noemi Piramide (Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli, Napoli); Francesca Bonetti (titolare di studio Physioup, Roma); Angela Contri (Dottoranda Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia); Francesca Policastro (fisioterapista libero-professionista, Trieste); Elena Lanfranchi (fisioterapista libero-professionista, Bologna).

“I lavori presentati e quelli premiati rappresentano la complessa ricchezza multidisciplinare e multi-professionale che ha permesso l’evoluzione della scienza della Fisioterapia. Abbiamo ricevuto candidature da ricercatrici che hanno una lunga esperienza scientifica universitaria, ed anche da parte di giovani ricercatrici fisioterapiste”, sottolinea concludendo Silvia Gianola, “Passando di generazione in generazione abbiamo condiviso il ruolo della donna in tutte le sue declinazioni consapevoli delle soddisfazioni offerte da questo lavoro, delle difficoltà e dei passi ancora da compiere per il pieno riconoscimento. Prendendo in prestito le parole della collega Francesca Bonetti ci conforta una cosa “insieme si vola più alto”. Credo di poter affermare che questa è solo una prima tappa di un progetto che vuole investire sulla condivisione, collaborazione e visibilità dei progetti scientifici al femminile nella Scienza della Fisioterapia anche all’interno della nostra ATS”.

 

 

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