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⏩1:18 “Influenza dei processi psicologici sulla percezione del dolore e disabilità nel mal di schiena cronico” presenta Riccardo Zanola
ABSTRACT
L’intento di questo studio pilota è stato quello di approfondire l’influenza arrecata da una miglior conoscenza da parte del paziente di dolore e patologia, sul trattamento di un MDS cronico aspecifico. I requisiti a cui hanno dovuto rispondere i partecipanti sono stati:
- dolore al rachide lombare da più di 6 settimane;
- presenza di referti di imaging atti ad escludere una causa specifica di patologia.
Alla fine della selezione sono stati reclutati 14 soggetti volontari per lo studio che sono stati suddivisi in modo randomizzato in due differenti gruppi: 7 affidati al gruppo di controllo e 7 a quello di intervento. Entrambi i gruppi hanno ricevuto un trattamento comune, dalla durata di un mese, composto da:
- una valutazione iniziale;
- un trattamento domiciliare da eseguire quotidianamente e in autonomia secondo il protocollo McGill;
- un diario del dolore da compilare tutti i giorni;
- un contatto telefonico settimanale con il fisioterapista;
- una valutazione intermedia;
- una valutazione finale.
Il gruppo di intervento rispetto a quello di controllo ha effettuato inoltre:
- due interviste motivazionali (MI), una alla prima valutazione ed una a quella intermedia;
- un opuscolo informativo sui meccanismi e la fisiologia del dolore.
Queste ultime sono state le uniche variabili tra i due gruppi. I parametri di valutazione sono stati: dolore, disabilità funzionale, ROM del rachide lombare e qualità della vita; effettuati rispettivamente con: scala VAS, scala Oswestry Disability Index (ODI), test di Schober modificato e questionario SF-12.
Considerata la componente psico-sociale del dolore ci aspettiamo di trovare delle differenze tra i due gruppi malgrado non siano previsti degli interventi manuali concreti da parte del terapista.
⏩5:54 “Lo screening per le deformità del rachide in età adolescenziale” presenta Maria Grazia Lunardelli
⏩13:38 “Management of whiplash-associated disorder in the emergency department” presenta Firas Mourad
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