Veneto e Friuli: fermento e partecipazione in vista del 21 marzo

Grande fermento in Veneto e in Friuli Venezia Giulia in vista della manifestazione nazionale di Roma del 21 marzo per dire no all'equipollenza dei laureati in scienze motorie con i fisioterapisti. Nelle assemblee provinciali straordinarie organizzate dall'Aifi Veneto è stato fatto un punto della situazione sia sulla legge 3 febbraio 2006 n. 27, sia sulla legge istitutiva dell'ordine professionale. Dopo gli incontri di Verona e Rovigo, sarà la volta di Treviso il 7 marzo, Belluno il 9 e Vicenza il 13 marzo. Proseguono anche i contatti con le sedi universitarie per coinvolgere gli studenti dei corsi di laurea in fisioterapia, che sono già stati molto presenti all'incontro allargato della direzione regionale che si è tenuto a Padova l'8 febbraio scorso. Una conferma che l'associazione sta lavorando bene arriva dai numeri: sono oltre 500 gli iscritti ad Aifi Veneto registrati nei primi due mesi dell'anno.
Anche dal Friuli arriva una risposta forte e compatta all'appello di partecipazione alla manifestazione nazionale di protesta. Durante l'assemblea straordinaria dei fisioterapisti e degli studenti in fisioterapia, ieri nella sede regionale dell'Aifi a Palmanova, che ha visto una buona partecipazione, il consigliere nazionale Mauro Gugliuccello ha chiarito i vari passaggi della vicenda equipollenza e ha illustrato le iniziative a livello nazionale. Tra le questioni messe in evidenza, la necessità di ampliare la rete di relazioni scientifiche e culturali con il mondo accademico che la professione sta intessendo, l'attenzione a non tralasciare, nei percorsi formativi di base e post-base, le competenze riguardo fisioterapia e sport, e la necessità di essere più visibili. Tra le soluzioni prese in considerazione, acquistare pagine pubblicitarie sui maggiori quotidiani nazionali e ripetere l'esperienza dei presidi di volantinaggio e informazione che si sono tenuti con successo i primi giorni di febbraio.

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