Un successo il convegno di Treviso sul fisioterapista dipendente

Più di 200 fisioterapisti, provenienti dal Veneto e non solo, oltre 100 nuovi iscritti all'Aifi per il 2006 e 17 neo-iscritti fra gli studenti. Sono i risultati del convegno che si è tenuto il 14 gennaio scorso a Treviso, nella sede dell'ospedale regionale Ca' Foncello, pensato per dare ai fisioterapisti un quadro più chiaro del ruolo del fisioterapista dipendente in strutture pubbliche e private. Un successo di pubblico ma anche un evento di grande qualità, per il livello dei relatori e degli interventi. Dopo i saluti del presidente dell'Aifi Veneto Luca Marzola, della direttrice sanitaria dell'Ulss 9 di Treviso, Curziola, e dal direttore di dipartimento Paolo Boldrini, si è affrontato il tema forte: il profilo giuridico del fisioterapista. A svilupparlo con chiarezza il giurista Luca Benci, che ha risposto con grande competenza e vivacità all'interesse della platea, manifestato dalle domande raccolte durante la tavola rotonda.
Quindi è stata la volta di Oscar Casonato, che ha parlato del ruolo professionalizzante della diagnosi funzionale in riabilitazione, Monica Modenese, che ha portato ai partecipanti l'esperienza di Treviso per quanto concerne la realizzazione di una cartella clinica del fisioterapista, e di Manuela Corti, docente universitaria al S. Raffaele di Milano, che ha esposto alcuni elementi specifici della Evidence Based Practice in fisioterapia, il modello a cui la pratica clinica fisioterapica quotidiana dovrebbe tendere.

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