Trieste, l'Aifi impugna la dirigenza unica

"Impensabile che un'unica professionalità possa dirigere tutte le Professioni Sanitarie in un'Azienda del SSN". Questa la motivazione che ha costretto l'AIFI del Friuli-Venezia Giulia ad un ricorso straordinario al Capo dello Stato contro l'Azienda Ospedaliero-Universitaria di Trieste, sottoscritto dai fisioterapisti che ne sono dipendenti. Dopo diversi incontri il Direttore dell'Ospedale Triestino ha mantenuto l'Atto Aziendale così com'era, violando la legge 251/2000 e la normativa regionale che prevedono invece una dirigenza per ogni area della professioni sanitarie.
La Direzione aziendale ha previsto una struttura denominata "Direzione Infermieristica e delle Professioni Sanitarie" (definizione poi modificata in "Direzione delle Professioni Sanitarie") con un unico dirigente per governare tutti i processi delle 3 aree professionali presenti in azienda (in ospedale l'area delle professioni tecniche della prevenzione non è prevista).
E' fin troppo facile, come tradisce l'originale denominazione della struttura di governo, indovinare quale professionalità si sia aggiudicata l'incarico di dirigente.
"Non siamo soliti fare affidamento sulla giustizia per fare rispettare le norme e applicare modelli organizzativi congrui ai bisogni di salute in ambito riabilitativo, ma in questo caso vogliamo dare un forte segnale politico rispetto all'impossibilità di interpretare la legge 251 in maniera diversa, strumentale, errata" ha dichiarato Mimmo D'Erasmo Presidente dell'Aifi-FVG. "L'Aifi ha fatto ricorso contro l'attribuzione dell'incarico di dirigente della cosidetta direzione delle professioni sanitarieche – ha continuendo proseguito D'Erasmo – dicendo semplicemente perchè questa struttura non era ancora istituita nè prevista in alcun modo dalla Regione. L'assessore alla Salute Beltrame, coerentemente alla normativa regionale, ha rigettato l'atto aziendale dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria di Trieste proprio nella parte in cui prevede una figura "di sintesi" che medi il rapporto fra le aree professionali e la Direzione Aziendale. Ci aspettiamo che la Direzione dell'Azienda Ospedaliera di Trieste inverta la rotta: per dirigere i professionisti occorre conoscere la Professione, se così non fosse perchè il Direttore Generale non incarica un ingegnere gestionale o un generico manager? I Fisioterapisti devono poter esprimere le potenzialità della Professione, così come gli infermieri, i tecnici sanitari e tutti i professionisti della salute. I Direttori Generali applichino le leggi, dal momento che non sono frutto di un'illuminazione divina ma pensate e votate da chi rappresenta tutta la Nazione".

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