Una richiesta di intervento urgente per contrastare quanto sta accadendo sui titoli rilasciati dall'istituto Tecnica 2000. È stata inviata dal presidente nazionale Aifi Antonio Bortone alle organizzazioni sindacali della funzione pubblica e dell'università, segnalando come le ultime vicende sul riconoscimento del percorso di studio di terapista della riabilitazione della scuola di Avezzano portino al mancato rispetto della normativa in vigore in fatto di valutazione dei debiti formativi e di accesso ai corsi di laurea a numero programmato.
Il Consiglio universitario nazionale, infatti, nell'adunanza del 10 settembre scorso, aveva espresso parere favorevole all'ammissione al terzo anno del corso di laurea in fisioterapia, in soprannumero, dei possessori del titolo di "terapista della riabilitazione""con un debito formativo pari a 60 CFU da svolgersi in attività di tipo professionalizzante e di didattica formale". Si tratta di un pronunciamento che è palesemente contrario alle disposizioni di legge che disciplinano l'accesso ai corsi di laurea delle professioni sanitarie, la programmazione del servizio sanitario nazionale e il riconoscimento dell'equipollenza dei titoli professionali. La situazione si è ulteriormente aggravata con la decisione dell'università dell'Aquila che a dicembre ha deciso di ammettere in soprannumero 150 studenti, mentre sembra che anche l'università La Sapienza di Roma si sia indirizzata verso l'ammissione di studenti in soprannumero.