Si avvicina in tutti gli Atenei italiani il momento tanto atteso per accedere al corso di Laurea in Fisioterapia.
Anche quest’anno il gradimento degli aspiranti Fisioterapisti è altissimo e, in media, solo 1 su 10 di loro accederà agli studi per esercitare la Professione, evidentemente percepita come una delle più allettanti e gratificanti.
La laurea in Fisioterapia è l’UNICA STRADA PER DIVENTARE FISIOTERAPISTA E PER ESERCITARE LA FISIOTERAPIA.
Non vi è infatti altro modo e AIFI invita tutti a diffidare da altre tipologie di “corsi” che, propagandando il titolo rilasciato alla fine degli studi come “abilitante”, non chiariscono in realtà a quali competenze.
D’Erasmo, Responsabile Nazionale Affari Legali, chiarisce “non sappiamo e non è nostro compito capire a cosa abilitino altri titoli che, in qualche maniera, vengono pubblicizzati come fruibili nel campo della RIABILITAZIONE; quello che sappiamo per certo è che la FISIOTERAPIA è esercitabile solo dai FISIOTERAPISTI e che, dal 1999, è necessario conseguire solo il titolo universitario per diventare Fisioterapista”.
Anche a livello europeo, prima, e mondiale, poi, la World Confederation for Physical Therapy (Confederazione Mondiale della Fisioterapia) riconosce esclusivamente i Fisioterapisti come aderenti.
“Purtroppo” prosegue D’Erasmo “nel nostro Paese il Legislatore spesso emana nuove norme che si accavallano a quelle vecchie che, colpevolmente, non abroga contemporaneamente all’emissione delle nuove; questo rischia di consentire di pubblicizzare corsi a pagamento che rilasciano titoli che non hanno più collocazione, ad esempio, nel Servizio Sanitario Nazionale nel ruolo di Fisioterapista. E’ d’altronde così ovvio che, non riuscendo a diventare Fisioterapistaentrando per la porta, non vi si possa riuscire, dietro pagamento, passando dalla finestra”.