Tanti studenti all'assemblea straordinaria Aifi Marche

Più di un centinaio di studenti universitari hanno partecipato all'assemblea regionale straordinaria dell'Aifi Marche, che si è tenuta oggi pomeriggio ad Ancona, nell'aula G dell'università Politecnica delle Marche, facoltà di Medicina e chirurgia, dove è attivo da anni il corso di laurea in Fisioterapia. L'assemblea, alla quale sono intervenuti, tra gli altri, il presidente nazionale Aifi Vincenzo Manigrasso, il vicepresidente Antonio Bortone, e Marco Luchetti, presidente della V commissione permanente alla Sanità della Regione Marche, era incentrata su due questioni: la legge sull'ordine professionale di recente approvazione e l'equipollenza dei laureati in scienze motorie ai laureati in fisioterapia, introdotta dall'articolo 1-septies della legge 27/2006. Si è trattato di un incontro per fornire un resoconto della manifestazione che il 21 marzo scorso ha visto sfilare le vie di Roma 10.000 fisioterapisti e per riflettere sui possibili sviluppi futuri.
A introdurre l'assemblea, la presidentessa dell'Aifi Marche Emilia Calderisi, che in apertura ha sottolineato l'importanza di organizzare un'iniziativa del genere in un'aula universitaria. "L'approvazione della legge sugli ordini non era affatto scontata" ha precisato Calderisi. "Oggi i fisioterapisti devono essere consapevoli del proprio ruolo, non devono spaventarsi nel prendere posizione all'interno delle aziende e con i pazienti, devono essere presenti con contributi e contenuti culturali".
Manigrasso ha ricordato il successo del 21 marzo, una giornata che ha visto i fisioterapisti uniti e sinergici di fronte a un problema contingente, una manifestazione che ha dimostrato come la categoria riesca a essere coesa di fronte a situazioni che vanno affrontate con energia. "Per alcuni è stato facile strumentalizzare le nostre rivendicazioni, accusandoci di corporativismo" ha dichiarato Manigrasso, "ma tutti hanno potuto verificare la nostra coerenza, compattezza e consapevolezza nell'avanzare una richiesta legittima, l'abrogazione dell'1-septies".
Per Antonio Bortone "stiamo vivendo una situazione critica. Che però forse dobbiamo ringraziare perché ci ha permesso di verificare che sappiamo lottare, di fronte a un obiettivo gravoso come questo". Infine, Marco Luchetti si è detto solidale con i fisioterapisti ed ha auspicato che la situazione giuridica si risolva al più presto.

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