E' stato sottoscritto venerdì scorso, 31 luglio, il rinnovo contrattuale del comparto Sanità pubblica. Ora tocca alla Privata.
Finalmente il tanto atteso rinnovo è arrivato, portando con sé un aumento medio di 72 euro, la possibilità di proroga e stabilizzazione dei precari, la previsione di adeguamenti dei buoni pasto, ma soprattutto sancendo che nessuna decurtazione di salario sarà attribuita in caso di assenza dal lavoro.
Si tratta di un risultato che le OO.SS. definiscono buono, soprattutto viste le premesse ed il quadro generale dell'economia, della fiscalità, dei rapporti sindacali.
Per quanto riguarda i Fisioterapisti, dobbiamo rilevare come positiva soprattutto la frenata sui licenziamenti dei precari.
In questo momento difficile per l'economia, specialmente nelle Regioni sottoposte a procedure di rientro dai deficit in campo sanitario accumulati a causa di cattive gestioni della cosa pubblica, la Riabilitazione sta subendo notevoli tagli ed i diritti alla salute dei Cittadini sono pesantemente sotto attacco.
Di fatto, tutta una serie di servizi in ambito riabilitativo non vengono più garantiti in alcune zone d'Italia.
A questa situazione di emergenza del sistema si aggiunge quella, ancora più drammatica, che riguarda i fisioterapisti occupati in ambito privato, almeno in alcune Regioni.
Le OO.SS. hanno assicurato ora il massimo impegno proprio per questa battaglia, senza la quale la Fisioterapia, fra le discipline più ambite in ambito universitario e fra quelle che assicurano l'impiego nel minor tempo dopo la laurea, rischia di diventare "il capro espiatorio" di una crisi le cui cause non si vogliono affrontare.
Su questo l'AIFI, a tutela dei Fisioterapisti e dei Cittadini, continua ad impegnarsi: abbiamo posto alle OO.SS. delle precise richieste di confronto per la prossima tornata contrattuale pubblica e abbiamo chiesto con forza il massimo supporto al rinnovo del CCNL sanità privata.