"Un evento di cruciale importanza per i formatori di area sanitaria": così Silvia Bielli, vicepresidente della Conferenza permanente dei CcdLl delle professioni sanitarie definisce il Meeting di primavera che si è concluso ieri a Reggio-Emilia. Una "due giorni" di dibattiti per confrontarsi sul presente, ma soprattutto sul futuro dei corsi di laurea delle professioni sanitarie. Intitolato "Struttura, qualità e sviluppo della formazione nelle lauree delle Professioni sanitarie in Italia ed in Europa", il meeting è stato promosso da Adriano Ferrari, Presidente della Commissione Nazionale dei CcdLl di Fisioterapia, e inaugurato dal Rettore dell'Università di Modena e Reggio Emilia. Ai lavori hanno partecipato rappresentanti, presidenti di associazioni, manager sanitari e coordinatori didattici dei corsi di laurea delle 22 figure professionali sanitarie riconosciute. In primo piano, sottolinea Bielli, "l'intervento dei colleghi fisioterapisti sia come relatori, moderatori e organizzatori: una conferma della competenza e maturità a cui è giunta la professione".
Per Aifi c'era Rosario Fiolo responsabile nazionale per la Formazione universitaria. "Una conferenza molto partecipata, – ha commentato Fiolo – il che denota grande interesse da parte di tutti coloro che lavorano nella formazione. Anche se vi sono delle situazioni di problematicità dovute alla mancata risoluzione di alcune tematiche di base. Alcuni esempi? Il finanziamento e una maggiore attenzione verso le proposte delle professioni". Tra gli argomenti pìù dibattuti nel corso del meeting, Fiolo cita la necessità di riduzione della spesa per i corsi di laurea delle professioni sanitarie, imposta dal governo in considerazione della crisi economica in cui versa l'università. Il rischio potrebbe essere "la penalizzazione per la formazione delle professioni sanitarie".