Presa di posizione dei Presidenti dei corsi di laurea di Verona

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI VERONA

Oggetto: Approvazione art.1-septies D.L. 250/2005

Il 2 febbraio 2006 la Camera dei Deputati ha approvato il D.L. 250/2005, il cui articolo 1-septies recita: "Il diploma di laurea in scienze motorie è equipollente al diploma di laurea in fisioterapia, se il diplomato abbia conseguito attestato di frequenza ad idoneo corso su paziente, da istituirsi con decreto ministeriale, presso le università".

Questo articolo, oltre a essere contrario alla Costituzione, alle Direttive Europee e a ogni normativa e legge vigente in Italia, è in stridente contrasto con il testo di Legge "Disposizioni in materia di professioni sanitarie infermieristiche, ostetrica, riabilitative, tecnico-sanitarie e della prevenzione e delega al Governo per l'istituzione dei relativi ordini professionali" approvato definitivamente appena il 24 gennaio 2006 dalla stessa Camera dei Deputati; infine, e ancora più sostanzialmente, l'articolo è estremamente contrario alla ragione, a ogni forma di logica e al più comune buon senso.

In dettaglio, l'articolo 1-septies:
a) presenta forti motivi di incostituzionalità in quanto contravviene alle norme legislative italiane sull'esercizio delle attività delle professioni sanitarie, regolate dall'articolo 117, terzo comma, della Costituzione, in base al quale allo Stato è demandata la determinazione dei principi, mentre spetta alle Regioni la potestà legislativa. Detta competenza è stata confermata, peraltro, dalla Corte costituzionale con la sentenza n. 424 del 2005; percorso che si è seguito invece nel corso dell'approvazione del disegno di legge sulle professioni sanitarie (AC 6229) del 24.01.2006 attraverso accordi sanciti in sede di Conferenza Stato-Regioni;

b) risulta in contrasto con le disposizioni dell'Unione Europea sulla formazione universitaria e sulla recente direttiva europea 2005/36/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio relativa al riconoscimento delle qualifiche professionali;

c) è in contrasto con il decreto legislativo 8 maggio 1998, n. 178, art. 2 comma sette, che fissa il profilo dei Laureati in Scienze Motorie, non abilitandoli all'esercizio di attività sanitaria Il corso di laurea in Scienze Motorie non è aderente al profilo professionale approvato dal Decreto del Ministero della Salute per la formazione dei fisioterapisti.

Con questo provvedimento, viene resa inefficace la programmazione annuale nazionale per l'accesso ai Corsi di Laurea in Fisioterapia, disposta dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, sulla base di dati regionali. Infine, di fatto, si finisce per affidare la salute dei cittadini a personale non sanitario.

L'unica possibile "equipollenza" dovrebbe prevedere:
a) il superamento del concorso di ammissione nell'ambito dei posti programmati;
b) il riconoscimento di crediti formativi (come per qualsiasi altro Corso di Laurea con una qualche attinenza);
c)ciascuno dei tre anni del corso, per poter conseguire l'attestato di frequenza;
d) l'esame finale di laurea abilitante alla professione, con la presenza in commissione di rappresentanti della professione.

Non si comprende quindi come un Corso di Laurea che non risponde a nessuno dei requisiti "europei" possa essere reso equipollente con la frequenza di un "idoneo corso su paziente". La norma è quindi del tutto impropria e comunque il decreto ministeriale conseguente dovrebbe prescrivere il rispetto di tutti i requisiti considerati (superamento dell'esame d'ingresso nell'ambito di una programmazione, valutazione dei crediti formativi, frequenza e superamento del tirocinio triennale, superamento dell'esame di laurea abilitante).
Solo se l'intero curriculum formativo del Laureato in Scienze Motorie, e quello del Laureato in Fisioterapia fossero identici, allora le due Lauree sarebbero intercambiabili; ma se così fosse, non avrebbero ragione di esistere due diversi corsi di Laurea, con due diversi iter formativi preposti alla formazione di due diversi professionisti: uno sanitario e uno non sanitario!

Ne consegue che nessuna equipollenza è possibile, perché solo ed esclusivamente il conseguimento della Laurea in Fisioterapia con tesi finale e discussione di tesi è abilitante alla professione sanitaria di Fisioterapista.

Per tutto ciò, noi Presidenti del Corso di Laurea in Fisioterapia e del Corso di Laurea Specialistica in Scienze delle Professioni Sanitarie della Riabilitazione dell'Università di Verona ci opponiamo nettamente all'attuazione della norma in questione e ci uniamo alla protesta della Conferenza Permanente delle Classi di Laurea delle Professioni Sanitarie.

Prof. Giancarlo TASSINARI
Presidente del Corso di Laurea in Fisioterapia
dell'Università di Verona

Prof. Antonio FIASCHI
Presidente del Corso di Laurea Specialistica
in Scienze delle Professioni Sanitarie della Riabilitazione
dell'Università di Verona

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