No all'equipollenza: aderisce la Federazione dei medici

I medici aderiscono alla battaglia dei fisioterapisti contro l'equipollenza. La FNOMCeO, Federazione nazionale degli ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri, dice no all'equiparazione tra il diploma di laurea iun scienze motorie e quello di fisioterapista e mette in guardia le istituzioni sui rischi per la salute che l'articolo 1 septies della legge 27/2006 potrebbe determinare. Il fisioterapista "contribuisce, per la parte di propria competenza, alla guarigione del malato" si legge nel comunicato diffuso dalla FNOMCeO, "definendo programmi di riabilitazione, la pratica di rieducazione funzionale della disabilità, l'addestramento all'uso delle protesi, verificando sul campo la rispondenza delle metodologie riabilitative attuate agli obiettivi di recupero".
"Al contrario del laureato in scienze motorie", prosegue il comunicato, "il cui sbocco professionale per tipologia di formazione, è principalmente rivolto all'educazione motorie, fisica e sportiva attraverso un ruolo ben definito presso le scuole di ogni ordine e grado, nei centri a carattere ricreativo e sociale, presso gli assessorati allo sport. Un'attività questa che non può essere ricompresa tra quelle a carattere sanitario anche dopo la frequenza di un apposito 'corso di formazione sul paziente' come ipotizzato".

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