Manigrasso al Sole 24 Ore: "Il governo Prodi poteva istituire gli ordini e non l'ha fatto"

La Repubblica in seconda pagina, il Sole 24 Ore in prima, e poi le principali agenzie di stampa italiane. Il rinvio degli ordini delle professioni sanitarie deciso ieri dal governo desta molto interesse. E la stampa nazionale, seppure impegnata su altri fronti, se ne occupa in maniera approfondita. Si parla di una vera e propria bocciatura della richiesta del ministro della Salute Livia Turco, che puntava a istituire con effetto immediato i cinque ordini: infermieri, ostetriche, riabilitatori, tecnici sanitari e professionisti della prevenzione. A pagina 22 il Sole 24 Ore spiega nei dettagli la proroga decisa dal Consiglio dei Ministri e intervista Vincenzo Manigrasso, presidente Aifi, Annalisa Silvestro, presidente della Federazione dei collegi Ipasvi, e Angelo Mastrillo, segretario della Conferenza dei corsi di laurea della professioni sanitarie.
"La legge 43/06 di fatto è morta" ha dichiarato Manigrasso al Sole 24 Ore, "perché è impossibile che il ddl sia approvato da entrambi i rami del Parlamento entro il 4 settembre, quando scade la delega. Siamo sconcertati. Il dato oggettivo è che il governo Prodi poteva istituire gli ordini della professioni sanitarie, e non l'ha fatto". Intanto, le 22 professioni si sono date appuntamento l'8 settembre a Firenze per valutare la situazione e decidere come proseguire in una strategia comune. L'Ufficio di presidenza dell'Associazione italiana fisioterapisti, concorde nelle valutazioni sulla vicenda ordine, ha deciso di convocare una direzione nazionale straordinaria per il 17 settembre a Roma, per un esame approfondito degli scenari politici che si sono determinati.

Torna in alto