Le professioni sanitarie hanno risposto compatte alla convocazione del sottosegretario alla Salute Gian Paolo Patta. Durante l'incontro, al quale hanno partecipato il presidente dell'Aifi Vincenzo Manigrasso e il vice presidente Antonio Bortone, è stato illustrato lo stato dell'arte sulla diverse questioni più scottanti: gli ordini professionali, il completamento dell'applicazione legge 43 e la questione Ecm. Quanto al primo punto, il sottosegretario ha riferito che sarebbe intervenuto alla seduta della XII commissione permanente Affari sociali della Camera, che sta prendendo in esame la proroga della legge 43, cioè il differimento dei termini per l'esercizio della delega in materia di ordini delle professioni sanitarie non mediche (C.1609).
Quanto al disegno di legge Mastella di riforma degli ordini, Patta ha sottolineato che il ministero della Salute ha chiesto di operare uno sganciamento della questione legata alle professioni sanitarie e di attribuire la competenza della materia al dicastero della Salute. Sul problema Ecm, infine, sono in fase di studio le conseguenze prodotte dalla sentenza della Corte Costituzionale, che ha attribuito alle Regioni la materia della formazione professionale in campo sanitario.
I rappresentanti delle professioni sanitarie presenti alla convocazione hanno lamentato la scarsa attenzione che il Ministero sta prestando nei confronti dei problemi che riguardano le professioni sanitarie e la debole incisività delle azioni messe in atto.
La giornata della delegazione Aifi è proseguita nel pomeriggio, insieme ai rappresentanti delle altre professioni, con un incontro con Cgil, Cisl e Uil. L'appuntamento, che costituiva l'aggiornamento di una precedente riunione del 16 ottobre, aveva lo scopo di verificare l'esistenza dei presupposti per un'azione congiunta sui principali temi in discussione a partire dall'applicazione della legge 43. L'esito è stato positivo e nei prossimi giorni dovrebbe concretizzarsi in un documento di programma e in un calendario di iniziative unitarie.