Trecentosessantacinque giorni: tanti ne sono trascorsi dallo scadere (per la seconda volta) della delega governativa per l'istituzione di nuovi ordini professionali in base alla legge 43/2006. Ma che aria respirano oggi i fisioterapisti? Lo abbiamo chiesto al presidente dell'Aifi Antonio Bortone.
Presidente, ci fa il punto della situazione? "E' trascorso un anno e l'Aifi ha sempre lavorato alacremente su tutti i fronti per fare rispettare la dignità professionale, per tutelare il cittadino dal cancro dell'abusivismo in riabilitazione e per contribuire al miglioramento del sistema salute, attraverso la responsabile sorveglianza sulla formazione di base e la promozione della ricerca scientifica. Gli attacchi che da più parti ci hanno intercettati, hanno visto l'Aifi tutta rispondere con le armi della serietà professionale, della correttezza politica e della coerenza ai principi fondamentali di una professione sanitaria che ha 50 anni di storia. Oggi tutti possono valutare ad esempio come la questione "Tecnica 2000" abbia avuto un epilogo virtuoso, grazie appunto alla nostra tenacia e senso del valore professionale. Il tutto mosso proprio in rispetto di coloro che, pur se oggi studenti interessati, saranno domani professionisti al pari degli altri senza alcuna sanatoria discriminante.
A proposito di sanatorie e di tentativi illegittimi di acquisire privilegi: "l'1-septies" continua a imperversare attraverso la firma di un decreto attuativo imposto dal Consiglio di Stato. L'Aifi non risponde alle provocazioni e ai tentativi di strumentalizzazione della vicenda, che si trovano copiosamente navigando per la rete. Impugneremo il decreto di questo iniquo articolato e continueremo a lottare per la sua definitiva abrogazione. Metteremo in campo tutte le nostre forze affinché non passi ciò che è straniero in sanità.
Infine, gli ordini professionali. L'Aifi è, insieme alle altre professioni sanitarie che hanno costituito il CoNAPS, in prima linea per riprendere l'iter che istituisca gli ordini e gli albi professionali. Il prossimo 22 maggio a Roma, presso la sede centrale di Confcommercio – sala Orlando, Piazza G. G. Belli, 2 abbiamo organizzato un convegno dal titolo "La politica ordinata delle professioni sanitarie: la cultura europea contro l'abusivismo nazionale!", dove politici, cittadini e professionisti insieme rilanceranno l'azione per istituire gli ordini professionali a tutela e garanzia della qualità della salute, convinti di raggiungere questa volta un risultato concreto e positivo!
"L'anno che sta arrivando tra un anno passerà, io mi sto preparando è questa la novità!".
E parlando di "anni", tanti auguri a Lucio Dalla, che li compie proprio oggi!"