L'Aifi Veneto si schiera al fianco della paziente

Una signora di Camposampietro ha difficoltà a ottenere prestazioni fisioterapiche e l'Aifi Veneto non può che darle ragione. La vicenda, finita sulle pagine del quotidiano il Mattino di Padova e rimbalzata anche sul nostro sito, è ormai nota. Tutto inizia con una sospetta sindrome del tunnel carpale e una visita all'ambulatorio ortopedico di chirurgia della mano dell'ospedale locale, a cui segue la prescrizione da parte del medico ortopedico di un ciclo di laserterapia alle mani. Quindi, arriva l'obbligo in capo alla paziente, Anna Martellozzo, di effettuare una nuova visita specialistica, questa volta da un fisiatra, per poter ottenere la prescrizione della terapia. Conclusione: altri due mesi di attesa e un altro ticket da pagare. Un'assurdità, creata da due delibere della Regione Veneto contro le quali ha fatto ricorso al Tar e poi al Consiglio di Stato l'Associazione italiana fisioterapisti del Veneto. Il caso sollevato dalla signora Martellozzo ha fatto molto discutere e ha spinto il presidente dell'Aifi Veneto, Simone Patuzzo, a esprimere la sua solidarietà, con una lettera pubblicata su il Mattino.

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