L'Aifi candida Alberto Cairo al premio Mildred Elson Awards 2007

Dopo tre anni in Sudan, Alberto Cairo è stato spedito a Kabul, in Afghanistan, nel 1989. Lì da 18 anni a capo del progetto della Croce Rossa internazionale "Madre Teresa di Kabul" ha visto passare cinque governi, è sopravvissuto a due guerre civili e aiutato migliaia di persone disabili, feriti di guerra e vittime delle mine, a ricostruire le loro vite e a riacquistare dignità. Con queste motivazioni l'Aifi ha avanzato al comitato esecutivo della Wcpt la candidatura di Alberto, fisioterapista italiano, al Mildred Elson Awards 2007, per la categoria "Humanitarian Service". Il riconoscimento, che viene attribuito a fisioterapisti che si siano contraddistinti per la propria attività nei diversi settori della fisioterapia, verrà assegnato a Vancouver (Canada) durante 15° congresso internazionale della Wcpt, che si terrà dal 2 al 6 giugno.
Già durante l'ultimo congresso svoltosi a Barcellona nel 2003, l'Aifi avanzò la candidatura di Cairo per l'assegnazione del Mildred Elson Awards, che non fu possibile perseguire perché il riconoscimento era esclusivamente riservato a fisioterapisti che si fossero contraddistinti nei settori della formazione, della pratica clinica, della ricerca e dello sviluppo professionale. Ma proprio su proposta dell'Aifi venne accolta l'estensione di possibili riconoscimenti anche a colleghi che si fossero distinti nell'ambito degli aiuti umanitari.
Oggi Alberto, che con il suo staff nel centro di Kabul tratta 300 invalidi al giorno, offre assistenza per aiutarli a reinserirsi nella società, che nei centri di Kabul, Mazar-I-Sharif, Heart, Jalalabad and Gulbahar dà lavoro a 260 persone del posto, di cui l'80 per cento sono disabili, è in corsa per l'assegnazione del prestigioso premio.

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