Un ciclo di audizioni con le categorie coinvolte nella legge sull'equipollenza e con i rappresentanti di atenei dei corsi di laurea in fisioterapia e in scienze motorie. È questa la proposta emersa ieri in commissione Cultura, scienza e istruzione della Camera, nella seduta che ha proseguito l'esame della proposta di legge n. 522 sull'abrogazione dell'articolo 1-septies. La deputata Titti De Simone, promotrice e prima firmataria del provvedimento, ritiene "necessario conoscere l'orientamento del governo" si legge nel resoconto della Commissione, "al fine di orientare il dibattito parlamentare in una direzione proficua. Tale norma ha infatti creato ulteriore disordine in settori già messi a dura prova da ripetuti quanto disorganici interventi normativi, destando forte preoccupazione da parte di tutti i soggetti coinvolti".
Durante la seduta sono state anche citate le forti pressioni fatte dai fisioterapisti per chiedere la cancellazione dell'equipollenza: stando a quanto riferito in Commissione, una marea messaggi e-mail di sostegno all'abrogazione sta inondando le caselle di posta elettronica dei deputati. "Quanto alle pressioni provenienti da soggetti esterni al Parlamento" ha dichiarato il presidente Pietro Folena, "cui ha fatto la deputata De Simone, rileva che il numero di messaggi di posta elettronica trasmessi dalle organizzazioni che rappresentano i fisioterapisti ha quasi eguagliato quello, già elevato, dei messaggi inviati dagli operatori delle scuole di specializzazione all'insegnamento secondario".
Se ci fosse ancora bisogno di una conferma, eccola: quando i fisioterapisti si muovono lo fanno davvero bene e in grande. Per questo l'Aifi ribadisce l'appello rivolto a tutti: facciamo sentire la nostra voce e spediamo, spediamo, spediamo.
Basta salvare sul computer la lettera ai parlamentari, cliccare sugli indirizzi e-mail dei parlamentari, quindi allegare la lettera e spedire.