Intervista del consigliere nazionale Gugliucciello al "Gazzettino" di Trieste

IL GAZZETTINO – TRIESTE-FVG

Giovedì, 16 Febbraio 2006

UNIVERSITÀ
Braccio di ferro tra scienze motorie e fisioterapia

Sulla controversa norma relativa all'equipollenza tra la laurea in fisioterapia e quella in scienze motorie, (quest'ultima abilitante alla professione di insegnante di ginnastica, ndr), interviene Mauro Gugliucciello, consigliere nazionale dell'Associazione Italiana Fisioterapisti.
– In cosa consiste questa legge?
"La norma relativa all'equipollenza è stata inserita impropriamente in un decreto legge "contenitore" di fine legislatura contenente una serie di provvedimenti in materia di università, ma anche di sanità e di finanza, in cui all'ultimo momento è stato inserito un comma che dice: "Il diploma di laurea in scienze motorie è equipollente al diploma di laurea in fisioterapia se il laureato ha conseguito un attestato di frequenza a un corso da fare presso l'università con un decreto ministeriale". Si è aperta la possibilità di equipollenza tra due titoli assolutamente diversi tra loro attraverso un percorso riservato a professioni simili".
– Come si pone l'Associazione Italiana Fisioterapisti nei confronti di questa legge e cosa chiede?
"Questa legge presenta dei caratteri di anticostituzionalità sia per il modo in cui è stata approvata che per il suo profilo pratico. Equiparando due titoli assolutamente diversi si crea una lesione di principi costituzionalmente protetti nel campo della salute. La professione del fisioterapista è una professione sanitaria mentre il laureato in scienze motorie non lo è. Anzi: nel suo ordinamento è espressamente vietato al laureato in scienze motorie di fare una qualsiasi attività sanitaria. Noi puntiamo sull'abrogazione di questa norma".
– Qual è la differenza tra i due corsi di laurea?
"Le differenze sono sostanziali ed evidenti: il corso di laurea in fisioterapia è orientato a materie sanitarie, all'approccio col paziente, all'analisi delle varie patologie, allo studio e all'applicazione delle tecniche riabilitative. Viceversa le norme che istituiscono la figura del laureato in scienze motorie delineano un profilo assolutamente diverso".
– Un'ultima domanda: quali sono le iniziative a livello nazionale e locale?
"Grazie al supporto dei sindacati e dalle associazioni che tutelano i diritti degli utenti stiamo continuando con una serie di iniziative d'informazione negli ospedali e in tutte le strutture nelle quali c'è contatto diretto tra i cittadini e i fisioterapisti, per far capire all'utenza la gravità di ciò che è successo".

Adriano Cecchia

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