Iniziative dell'Aifi FVG sul Piano di indirizzo per la riabilitazione

09/02/2011 PIANO DI INDIRIZZO PER LA RIABILITAZIONE : INADEGUATO E CONTROPRODUCENTE
Alla vigilia della votazione del testo in Conferenza Stato-Regioni Fisioterapisti, Logopedisti, Federazione Italiana superamento Handicap e Cittadinanzattiva confermano le critiche al Piano presentato dal Ministero della Salute il 2 dicembre scorso, dopo 12 anni dall'approvazione delle linee guida sulla riabilitazione.
Dichiara il Presidente AIFI Antonio Bortone: "Possiamo già dire che come AIFI ci impegneremo da subito ad analizzare adeguatamente tutte le eventuali delibere attuative e a valutarne eventuali termini d'illegalità rispetto alle Linee guida del 1998. Utilizzeremo ogni strumento legale atto a neutralizzare il tentativo di applicare questo piano non condiviso e non utile ai professionisti ed ai pazienti, ma solo alle corporazioni mediche".
Il testo completo del comunicato è disponibile tra le News sul sito www.aififvg.it

08/11/2010 PIANO DI INDIRIZZO PER LA RIABILITAZIONE: INVIATE ALL'ASSESSORATO REGIONALE LE PRIME OSSERVAZIONI DI AIFI FVG.
La presidenza regionale ha formalizzato, lo scorso 5 novembre, la preannunciata nota di considerazioni all'assessore Kosic sulla bozza di Linee guida ( denominate ora Piano di indirizzo) approvate dal Tavolo tecnico ministeriale, approvazione avvenuta senza la necessaria condivisione di alcune parti fondamentali del testo da parte di tutte le professionalità presenti.
Nel documento vengono ribadite la richiesta che la nostra regione svolga un ruolo attivo nella discussione prevista a breve in Conferenza Stato-Regioni e la necessità che l'assessorato costruisca una propria posizione anche con il coinvolgimento delle professioni interessate dal provvedimento.
L'allegato è disponibile tra le News sul sito www.aififvg.it

02/11/2010 PIANO DI INDIRIZZO PER LA RIABILITAZIONE : UN CONTRIBUTO ALLA DISCUSSIONE
Cari colleghi,
vi alleghiamo un commento al Piano d'indirizzo per la Riabilitazione recentemente apparso sul sito del Ministero, frutto di un tavolo di lavoro al quale inizialmente ha partecipato anche l'AIFI in rappresentanza delle professioni sanitarie di area riabilitativa, ma che poi è stato licenziato senza condividerne realmente i contenuti.
Questo commento nasce da una riflessione personale che desideriamo condividere con quanti più colleghi possibile, auspicando che nelle sedi di lavoro si sviluppi un dibattito che possa portare a delle proposte emendative quando il documento sarà esaminato a livello regionale.
Chiediamo che referenti e coordinatori utilizzino gli strumenti a loro disposizione per promuovere questo confronto, con tutte le professioni sanitarie di area riabilitativa.
Antonella Monticco, Paola Coschizza, Mariagrazia Samec, Lorella Pellegrini
L'allegato è disponibile tra le News sul sito www.aififvg.it

01/11/2010 NUOVE LINEE GUIDA MINISTERIALI PER LA RIABILITAZIONE: L'AIFI ESPRIME DISAPPUNTO. AIFI FVG CHIEDE DI ESSERE SENTITA DALLA REGIONE.
Il Tavolo tecnico ministeriale costituito alla fine del 2009 ha licenziato lo scorso 6 ottobre una bozza di "Piano di indirizzo per la Riabilitazione" , revisione e aggiornamento delle Linee Guida del '98.La Presidenza nazionale dell' AIFI ha espresso in una nota disappunto sul fatto che il documento non sia stato preventivamente condiviso prima della divulgazione al di fuori dei membri del Tavolo tecnico ( di cui AIFI faceva parte anche a nome delle altre Professioni di area riabilitativa), nonché prima della conferenza stampa indetta dal Ministero nella stessa giornata di presentazione ufficiale.
Solo ad una prima lettura del testo colpiscono:
· il riferimento esclusivo alla titolarità prescrittiva dello specialista Fisiatra, di cui non si riesce a capire quali possano essere le fonti normative di riferimento ( sarà oltremodo utile acquisire su questa parte del documento le osservazioni della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici)
· l'impostazione ospedalocentrica del percorso riabilitativo, che lascia ai servizi territoriali un ruolo assolutamente marginale, in aperto contrasto con la normativa della nostra Regione che affida ai Distretti il governo della continuità assistenziale ospedale-territorio.
Il documento andrà ora in discussione in Conferenza Stato-Regioni.
La Presidenza regionale ha già segnalato all'Assessorato alla Salute l'opportunità di acquisire il parere delle professioni interessate dal provvedimento e si è resa disponibile a dare il proprio contributo.Nei prossimi giorni pensiamo di poter formalizzare una prima nota di considerazioni all'assessore Kosic.
Intanto è aperto il dibattito.

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