Il ministro Turco al convegno a Bologna: "Applicherò la legge sugli ordini"

Applicherà la legge sugli albi e gli ordini delle professioni sanitarie, rendendo operativa la delega al governo prevista dalla 43/2006. E si attiverà in prima persona da neo ministro della Salute "perchè so che è una materia rilevantissima e ci tengo che tutto sia fatto rapidamente entro i tempi stabiliti".
Sono state queste le rassicurazioni di Livia Turco, intervenuta al convegno "L'istituzione di Albi e Ordini per le professioni sanitarie secondo la legge n. 43/2006" che si è tenuto a Bologna alla fiera Exposanità sabato 27 maggio, promosso dalle Federazioni e Associazioni delle professioni sanitarie. In una sala Italia del Palazzo dei Congressi gremita da almeno 350 persone, il ministro Turco ha partecipato all'incontro pubblico anticipando che aprirà sul tema un tavolo con i medici e gli operatori sanitari, e fornendo il suo punto di vista della sanità. "Sono sempre stata dalla loro parte – ha affermato il Ministro – fisioterapisti, assistenti sociali, infermieri sono professioni strategiche per misurarsi con i nuovi bisogni di salute, di fronte all'aumento delle malattie croniche e degenerative". Turco ha allargato il campo al "problema strutturale della sanità italiana, che è l'eccesso di ospedali. L'Emilia-Romagna e la Toscana hanno saputo invertire la tendenza, ora vorrei un'Italia come l'Emilia-Romagna e la Toscana". Per il Ministro sarà comunque decisivo per la sanità "instaurare una forte alleanza con i servizi sociali e valorizzare le professioni sanitarie".
Moderati da Danilo Morini, sono intervenuti l'avvocato Lorenzo Lamberti, il dott. Saverio Proia in qualità di esperto di professioni sanitarie, il deputato Leopoldo Di Girolamo e il senatore Giuseppe Caforio, che in quella sede ha annunciato la presentazione di un disegno di legge di abrogazione dell'articolo 1-septies, che ha lo scopo di cancellare l'equipollenza dei laureati in scienze motorie ai fisioterapisti, prevista dalla legge 27/2006. Per le professioni sanitarie, Annalisa Silvestro, presidente dell'Ipasvi per l'area infermieristica ostetrica, Vincenzo Manigrasso, presidente dell'Aifi per la riabilitazione, Angelo Mastrillo presidente di Aitn, per l'area tecnico-sanitaria, e Vincenzo Nucci, responsabile di AiteP per la prevenzione. Per le organizzazione sindacali, Daniela Volpato per la Cisl e Sauro Salvati per la Cgil.
"Siamo disponibili a lavorare sul tema della riabilitazione, per migliorare servizi e prestazioni, come dimostra il protocollo d'intesa firmato a ottobre scorso con il Tribunale per i diritti del malato-Cittadinanzattiva" ha dichiarato nel suo intervento Vincenzo Manigrasso. "Oggi la riabilitazione è sotto la lente di ingrandimento perché la richiesta di prestazioni cresce con il mutare dei dati epidemiologici della popolazione. Bisogna avere attenzione per le fasce fragili, gli anziani, i bambini, i diversamente abili. Un'attenzione particolare perché il settore se non viene presidiato rischia di diventare oggetto di mercato".

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