Il 19 maggio è la Giornata Nazionale del Malato Oncologico: grazie ai Fisioterapisti, a Bologna la prevenzione si fa al parco.

UCanAct: non solo cura, ma anche prevenzione! Al via a Bologna il progetto europeo che combatte l’insorgere di tumori con l’attività fisica, con sessioni nei parchi bolognesi aperte a tutti e con la guida di fisioterapisti esperti. 

In occasione della Giornata Nazionale dei Malati Oncologici di domenica 19 maggio, entra nel vivo il progetto UCanAct, finanziato dall’Unione Europea per promuovere la prevenzione oncologica attraverso l’attività fisica.

Bologna è la città pilota del progetto, prima in tutta Italia: guidato in Italia dall’Associazione Italiana di Fisioterapia (AIFI) in collaborazione con l’Ordine dei Fisioterapisti di Bologna e Ferrara, il progetto vuole coinvolgere i cittadini bolognesi in sessioni di attività fisica preventive nei parchi pubblici della città, promuovendo uno stile di vita più salutare.

Il ruolo della fisioterapia

La fisioterapia gioca un ruolo cruciale nella prevenzione e nel trattamento dei tumori, offrendo supporto per gestire e migliorare i deficit post-intervento chirurgico, farmacologico e radioterapico, con l’obiettivo finale di mantenere e elevare la qualità della vita dei cittadini.

“In oncologia sono ormai numerose le evidenze scientifiche che supportano l’importanza di praticare un’adeguata attività fisica” spiega la Dr.ssa Monica Mastrullo, fisioterapista di Bologna, docente al corso di laurea in Fisioterapia UniFe per insegnamenti in fisioterapia e  riabilitazione oncologica “in fase di prevenzione così come la terapia integrata alle cure oncologiche. L’esercizio fisico terapeutico più indicato al proprio quadro clinico, alle abilità e limitazioni fisiche presenti, può essere indicato dal fisioterapista esperto in fisioterapia e riabilitazione oncologica”. Nelle più recenti Linee guida internazionali l’esercizio fisico è fortemente raccomandato e dovrebbe essere sia di tipo aerobico che con esercizi di resistenza dei principali gruppi muscolari.

AIFI e l’internazionalizzazione del progetto

L’obiettivo principale della ricerca è quello di migliorare lo stile di vita delle persone, educandole alla consapevolezza dei benefici dell’attività fisica praticata soprattutto nel verde pubblico delle città” aggiunge Michele Cannone, fisioterapista e responsabile delle relazioni internazionali per AIFI. “L’inaugurazione europea ha visto la partecipazione del Ministro della Salute Irlandese a Kilkenny, a conferma del valore dell’iniziativa. Insieme all’irlandese Kilkenny e alla tedesca Monaco, Bologna è la terza città in Europa in cui si è attivato il progetto, il tutto grazie al ruolo attivo di AIFI nella European Region della World Physiotherapy”.

Bologna, la città pilota del progetto europeo

“Siamo onorati che Bologna sia la città apripista in Italia del progetto UcanAct” commenta Vincenzo Manigrasso, presidente dell’Ordine Fisioterapisti Bologna e Ferrara “Un debutto reso possibile anche grazie alla disponibilità e alla collaborazione sinergica con le associazioni del  territorio Onconauti, Cittadinanzattiva ER, Loto e Ordine dei Farmacisti di Bologna, il tutto con il supporto e il patrocinio del Comune di Bologna. Una rete indispensabile che mette insieme competenze ed esperienze tra loro eterogenee, fondamentali per la riuscita del progetto. Per il Progetto UCanAct le attività nei parchi rappresentano il culmine di un ampio lavoro di due anni di ricerca e preparazione”. 

L’invito a tutte le cittadine e cittadini di Bologna

Tutti i cittadini sopra i 50 anni possono partecipare gratuitamente a questa iniziativa fondamentale per la salute pubblica.
Al momento i gruppi di attività fisica, condotti da una task force di fisioterapisti, si svolgono nel parco presso l’Arci di San Lazzaro di Savena e a Bologna, presso i Giardini Margherita e nel parco Ca’ Bura. Per aderire all’iniziativa, cittadini interessati possono scrivere un messaggio WhatsApp al numero +39 3501538929

Torna in alto