FISIOTERAPISTI, DOPO UNA CADUTA DAGLI SCI ATTENZIONE ALLA RIABILITAZIONE

COMUNICATO STAMPA

FISIOTERAPISTI, DOPO UNA CADUTA DAGLI SCI ATTENZIONE ALLA RIABILITAZIONE
"IN ITALIA MANCA L'ORDINE PROFESSIONALE, E GLI ABUSIVI IMPERVERSANO"

Milano, 14 novembre – Inizia la stagione sciistica e con essa i rischi maggiori di cadute. E' infatti durante le prime sciate che gli incidenti e le fratture sono più probabili a causa spesso di una scarsa preparazione della muscolatura e delle articolazioni delle gambe. Oltre alle solite raccomandazioni per prepararsi alle piste con una corretta ginnastica presciistica, ne sono necessarie altre per coloro che purtroppo la stagione bianca l'hanno già rovinata con una frattura.

"Dopo l'intervento ortopedico – spiega il presidente nazionale dell'Associazione Italiana Fisioterapisti, Antonio Bortone – è infatti importante, anzi fondamentale, svolgere una corretta riabilitazione per riprendere l'attività sportiva. E qui iniziano i problemi. In Italia il professionista che si occupa di svolgere la riabilitazione è il fisioterapista (e non altre figure). Ma l'Italia non è l'Europa. Nel nostro Paese per i fisioterapisti, così come per gli altri professionisti sanitari, non esiste ancora un ordine professionale (come l'Ordine dei Medici) che consente ai cittadini di sapere in che mani finiscono. E questo ha portato ad una proliferazione di migliaia di abusivi, che con titoli fantasiosi o reali (ma non abilitanti) si sono improvvisati professionisti, provocando danni enormi, a volte irreversibili, a causa di scorrette manipolazioni. Dunque un appello a tutti coloro che sono costretti alla riabilitazione. Prima di ogni cosa mettete in atto il nostro slogan: Giù Le Mani, fino a quanto non vi viene fornita la certezza che il fisioterapista sia veramente tale".

Per ogni dubbio o informazione potete contattare il numero 06/77201020 (dalle 14 alle 16), scrivere una email a info@aifi.net, o visionare la pagina internet https://aifi.net/sedi-regionali.html

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