Convention sulla sanità a Roma: lettera aperta dell'Aifi a Turco e Prodi

"Per una sanità dalla parte del cittadino – La qualità e la sicurezza delle cure" è il titolo della giornata sulla sanità che si tiene oggi a Roma, organizzata dal ministero della Salute. La convention, aperta dalla titolare del dicastero Livia Turco, vede la partecipazione di tutti gli attori protagonisti del sistema sanitario italiano, "per fare un punto della situazione" si legge nella presentazione "alla vigilia della presentazione del disegno di legge del ministero della Salute per la qualità e la sicurezza del servizio sanitario nazionale".
All'appuntamento è presente l'Associazione italiana fisioterapisti, che nei giorni scorsi ha partecipato alla stesura del testo dell'intervento che verrà effettuato in rappresentanza delle professioni della riabilitazione, tecnico-sanitarie e della prevenzione.
Nell'occasione l'Aifi consegnerà al ministro Turco e al Presidente del Consiglio Romano Prodi, che partecipa all'evento, una lettera aperta sulla questione dell'1-septies firmata dal presidente Aifi Vincenzo Manigrasso.
"Nella giornata in cui si discute di 'Qualità e sicurezza delle cure' e di una 'Sanità dalla parte del cittadino' non posso non riproporre alla Vostra attenzione un'incresciosa vicenda che può essere definitivamente archiviata con un intervento deciso da parte del Governo" esordisce la missiva. Che spiega l'assurdità del provvedimento che rende equipollente il diploma di laurea in scienze motorie al diploma di laurea in fisioterapia, racconta le ultime ambigue vicende che hanno accompagnato alla Camera l'approvazione del progetto di legge di abrogazione. E chiede al Governo, anche a nome delle organizzazioni che hanno sottoscritto il manifesto per il "NO all'equipollenza", di adoperarsi con decisione e fermezza per cancellare, senza condizioni, questa norma iniqua. Per garantire ai cittadini il diritto alla salute, garantendo la sicurezza sulle competenze dei professionisti.

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