@ET-DC@eyJkeW5hbWljIjp0cnVlLCJjb250ZW50IjoicG9zdF9kYXRlIiwic2V0dGluZ3MiOnsiYmVmb3JlIjoiIiwiYWZ0ZXIiOiIiLCJkYXRlX2Zvcm1hdCI6ImRlZmF1bHQiLCJjdXN0b21fZGF0ZV9mb3JtYXQiOiIifX0=@@ET-DC@eyJkeW5hbWljIjp0cnVlLCJjb250ZW50IjoicG9zdF9jYXRlZ29yaWVzIiwic2V0dGluZ3MiOnsiYmVmb3JlIjoiIiwiYWZ0ZXIiOiIiLCJsaW5rX3RvX3Rlcm1fcGFnZSI6Im9uIiwic2VwYXJhdG9yIjoiIiwiY2F0ZWdvcnlfdHlwZSI6ImNhdGVnb3J5In19@
Spazio per tutti in rispetto competenze
Tavola rotonda con Fnopi, Fnopo e A.I.FI. al settimo congresso Fincopp a Bari. A rappresentarle, rispettivamente, Barbara Mangiacavalli, Maria Vicario e Claudia Pati, che hanno parlato di ‘Incontinenza, ruolo delle professioni sanitarie’.
“E’ un tema di assoluta attualità- ha spiegato Barbara Mangiacavalli, presidente nazionale della Federazione nazionale degli Ordini delle professioni infermieristiche non si può pensare di portare un unico punto di vista. Anche dal ministero della Salute e’ stato definito un elenco di master formativi con un leggero ritardo, quindi già superati. E nei lunghi incontri abbiamo portato avanti l’esigenza della trasversalità dei saperi. La logica vincente e’ interconnettere professionalità diverse e definire un approccio multidisciplinare. Quando si ragiona di modelli organizzativi bisogna partire dal bisogno del paziente. Dobbiamo capire i bisogni dei cittadini da qui a 10 anni”.
“C’e’ spazio per tutti nel rispetto delle competenze”, è stato questo il commento di Maria Vicario sullo stato di salute della professione ostetrica in Italia, ribadendo l’importanza di rivedere l’accordo Stato-Regioni del 24 gennaio 2018.
“Dal confronto tra professionisti nasce il cambiamento e la collaborazione – ha aggiunto Claudia Pati, presidente regionale per la Puglia dell’Associazione italiana fisioterapisti. Alcune difficoltà nascono dalla mancata conoscenza degli ambiti di attività e delle competenze delle singole professioni sanitarie. Partendo dalla realtà esistente nella nostra regione propongo la costruzione di una rete di centri per la prevenzione, diagnosi e cura dell’incontinenza, previa attivazione di appositi tavoli di lavoro regionali e di percorsi diagnostici-terapeutici assistenziali (PDTA), basati sulle evidenze e sulle Linee Guida Internazionali, in grado di assicurare la presa in carico totale della persona incontinente oggi non garantita in tutte le ASL pugliesi. Infine, sensibilizzare l’opinione pubblica con giornate informative, opuscoli e materiale divulgativo rivolto al cittadino, al paziente e alla sua famiglia in collaborazione con le varie figure professionali.