Conaps: "Gli ordini, una necessità anche per tutelare i cittadini"

"La politica ordinata delle Professioni Sanitarie. La cultura europea contro l'abusivismo nazionale". Questo il tema del convegno del Coordinamento Nazionale Associazioni Professioni Sanitarie (Conaps) che si è svolto oggi a Roma, presso la sede centrale della Confcommercio.
Istituito nel dicembre 2008, il Conaps comprende 23 sigle di Associazioni, corrispondenti a 16 categorie professionali diverse, e ha come obiettivo-pricipe l'istituzione degli Ordini professionali.
"I cittadini/pazienti – ha detto Antonio Bortone, presidente del Conaps, oltre che presidente Aifi – si fidano delle capacità e delle competenze di chi li ha in cura. Per questo è fondamentale che i professionisti della salute siano in possesso di credenziali valide e delle competenze necessarie per curare i pazienti nel rispetto di un codice deontologico". Il che, detto in altre parole, suona così: istituire – finalmente – ordini e albi per i circa 550mila professionisti di area infermieristica, ostetrica, di riabilitazione, tecnico-sanitaria e di prevenzione.
Bortone, che ha presentato una relazione su "Le professioni della salute: quali regole a tutela della salute e dello sviluppo culturale", ha anche svolto un importante ruolo di raccordo tra i vari interventi. Oltre a lui, tanti i partecipanti di peso; alcuni nomi: Giovanni Leonardi, Direttore generale risorse umane e professioni sanitarie Ministero della Salute, l'on. Stefano Zappalà (Deputato Europeo, Pdl), la sen. Rossana Boldi (co-firmataria di uno dei Ddl) e Pietro Vittorio Barbieri, presidente della Fish (Federazione Italiana Superamento Handicap). Tutti si sono detti d'accordo con l'urgenza di istituire gli ordini per le professioni sanitarie.

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