CGIL, CISL, UIL: respingere la norma di equipollenza di scienze motorie

Al Signor Presidente della Camera dei Deputati,
On.le Pier Ferdinando Casini

Al Ministro della Salute
On.le Francesco Storace

Al Ministro dell'istruzione, Università e Ricerca
On.le Letizia Moratti

Ai Sigg. Capigruppo Parlamentari
della Camera dei Deputati

On. Pierluigi Castagnetti (Capo Gruppo Margherita, DL-L'Ulivo)
On. Luca Volontè (Capo Gruppo UDC)
On. Ignazio La Russa (Capo Gruppo Alleanza Nazionale)
On. Luciano Violante (Capo Gruppo Democratici di Sinistra – L'Ulivo)
On. Elio Vito (Capo Gruppo Forza Italia)
On. Andrea Gibelli (Capo Gruppo Lega Nord Federazione Padana)
On. Marco Boato (Capo Gruppo Misto)
On. Francesco Giordano (Capo Gruppo Rifondazione Comunista)

Oggetto: DL 250/2005: Misure urgenti in materia di università, beni culturali, gravi patologie e rinegoziazione di mutui. C. 6293 Governo, approvato dal Senato

Gentili Ministri e Gentili Onorevoli,

le riforme delle professioni sanitarie approvate e attuate in questi anni, non ultimo il disegno di legge 6229 approvato nel corso della scorsa settimana, hanno accompagnato vent'anni della storia del sistema sanitario nazionale, con l'unico obiettivo di qualificare le prestazioni sanitarie ai cittadini.
Il tentativo di introdurre nel disegno di legge in oggetto una modifica che permette l'equipollenza della laurea in scienze motorie con la laurea della professione di fisioterapista risponde invece ad un'altra logica, che non possiamo condividere, ed è in contrasto con il percorso perseguito anche dalle SS.VV. in questi anni.
Riteniamo che inserire, peraltro in un provvedimento di fine legislatura, un emendamento dell'articolo 1-septies, che, dispone l'equipollenza della laurea in scienze motorie alla laurea in fisioterapia, subordinatamente alla frequenza certificata di un corso su paziente da istituire presso le università con un decreto ministeriale, non risponda certamente al fine di difendere la professionalità dei professionisti e di tutelare la salute dei cittadini, senza tralasciare i profili di costituzionalità relativi ai provvedimenti di urgenza che evidenziano una palese mancanza dei necessari requisiti.
Siamo pertanto a sollecitare il Vostro impegno affinchè tale emendamento venga respinto nel corso del successivo iter.
RingraziandoVi fin d'ora per l'interessamento che vorrete riservare alla questione proposta, porgiamo cordiali saluti.

FP CGIL CISL FP UIL FPL
R. Dettori D. Volpato C. Fiordaliso

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