Una giornata dedicata alle vittime di tortura: è stata indetta dall'Organizzazione delle Nazioni Unite (Onu) e celebrata ieri, 26 giugno, anche in Italia.
Per l'occasione, quest'anno l'équipe del progetto Vi.To (Accoglienza e Cura delle Vittime di Tortura), gestito dal Centro per i rifugiati (Cir), ha realizzato due importanti iniziative.
Ha lanciato la campagna "Fermiamo la tortura", una raccolta di firme per chiedere al governo di introdurre il reato di tortura nel codice penale, e ratificare il Protocollo opzionale alla Convenzione delle Nazioni Unite contro la tortura. E, in collaborazione con l'Azienda Ospedaliera San Giovanni-Addolorata di Roma, il Cir ha messo in scena al Teatro India di Roma lo spettacolo "Casa occupata". Protagonisti i rifugiati che, durante gli scorsi mesi, hanno partecipato al laboratorio teatrale del Cir.
Questa attività di riabilitazione psico-sociale si somma a quelle sancite nel dicembre 2002 dall'accordo tra il Cir e l'ospedale romano: assistenza, cura, riabilitazione e ricerca clinica in favore dei rifugiati sopravvissuti a esperienze di tortura e violenza organizzata. E ancora, corsi di lingua italiana, laboratori di restauro e documentazione video.
Anche Aifi ha ricordato le vittime della tortura, promuovendo un minuto di silenzio sui luoghi di lavoro e nelle riunioni.