Bortone replica alla Fif: "Le nostre sono battaglie per difendere la professione"

"Le battaglie che conduce l'Aifi sono e sono sempre state orientate alla difesa della professione e non sono certo battaglie personali. Sono frutto di scelte collettive, condivise all'interno dell'associazione dalle persone che hanno il mandato per agire in nome e per conto degli associati". È questo il commento di Antonio Bortone, vice presidente nazionale Aifi alle ennesime accuse sull'operato dell'Associazione italiana fisioterapisti e agli attacchi rivolte da Alessandro Falcioni, presidente della Fif, al Presidente dell'Aifi Vincenzo Manigrasso.
"Qui non si porta avanti alcuna guerra personale" prosegue Bortone "ma una politica coerente e rispettosa della lunga esperienza che l'Aitr prima e l'Aifi oggi hanno maturato in ambito politico. Un'azione che ha a cuore la qualità delle prestazioni in riabilitazione e la tutela della salute dei cittadini, che vuole difendere il profilo intellettuale della professione e ribadire la scelta della formazione universitaria e che continua, con coerenza, a reclamare l'istituzione dell'ordine professionale e a combattere l'abusivismo. Come ho già avuto modo di dire personalmente a Falcioni, la Fif farebbe meglio a impiegare tempo e risorse per rispondere ai reali problemi che stanno investendo la professione e per chiarire a tutti qual è la sua posizione sui temi che si stanno dibattendo in questi mesi".

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