Nonostante nelle dichiarazioni di voto al Senato tutte le forze politiche e il Governo, con coerenza e senso di responsabilità, abbiano sottolineato la necessità di abrogare una norma palesemente iniqua e nonostante i fondati dubbi di costituzionalità dell'articolo 1-septies, autorevolmente espressi, si è arrivati all'ennesimo atto di questa vicenda con l'emanazione del decreto attuativo. Provvedimento varato sull'onda di una diffida del Consiglio di Stato, al quale si erano rivolti alcuni Laureati in Scienze Motorie, che lamentavano la mancata applicazione della legge ancora in vigore. Il Consiglio di Stato, nell' ottobre 2008, senza entrare nel merito del contestato articolo, aveva intimato al Miur l'emanazione entro 90 giorni del decreto attuativo, aprendo, in caso contrario, alla possibilità di richiesta di risarcimento danni.
Si tratta evidentemente dell'ennesima forzatura che costringerà l'Associazione ad impugnare il provvedimento.
Coerentemente l'Aifi e tutte le Organizzazioni firmatarie del manifesto " No all'equipollenza" continueranno a chiedere al Governo e a tutte le forze politiche, pur consci delle inevitabili strumentalizzazioni sul provvedimento in fase pre-elettorale, di mantenere il loro impegno per l'abrogazione dell'articolo 1-septies. Vanno ripristinate condizioni di rispetto e di legalità nel campo della legislazione che regola le professioni sanitarie a garanzia e tutela dei cittadini, respingendo con fermezza questo ulteriore tentativo di ottenere un privilegio inaccettabile.