Allerta dei fisioterapisti sull'1-septies: l'Aifi scrive ai parlamentari e ai giornalisti

È appena iniziata la discussione alla VII commissione Cultura, scienza e istruzione della Camera sul disegno di legge di abrogazione dell'1-septies, che i fisioterapisti si mobilitano per sostenere la cancellazione dell'equipollenza. Dopo la lettera inviata dall'Aifi al presidente Pietro Folena e ai membri della Commissione e ai capigruppo della Camera, sono partiti i contatti con le testate giornalistiche per tenere alta l'attenzione nei confronti di un problema che tocca da vicino i cittadini e mette in pericolo la salute di tutti.
La legge 3 febbraio 2006, n. 27, infatti, rende possibile l'equipollenza del diploma di laurea in scienze motorie al diploma di laurea in fisioterapia e di fatto equipara due corsi di laurea profondamente diversi tra loro: la laurea in scienze motorie non è una laurea sanitaria, non è soggetta ad alcun vincolo di programmazione, ha un ordinamento didattico che è sovrapponibile per crediti formativi a quello in fisioterapia, al massimo, per il 15%. Quindi, se non si abroga la norma, un laureato in scienze motorie, che non ha una formazione sanitaria e ha conoscenze minime di fisioterapia, domani potrebbe svolgere le mansioni del fisioterapista dopo un generico e non meglio specificato "corso su paziente", che di certo non potrà colmare le sue "lacune" in materia.
L'Aifi sta organizzando una campagna di sostegno all'abrogazione, per sensibilizzare i parlamentari direttamente coinvolti nella discussione e per chiedere di mantenere fede agli impegni presi in campagna elettorale.

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