Aifi-Veneto guarda al domani e mette a punto un "progetto culturale"

E' iniziato, in Veneto, il rilevamento dei bisogni formativi percepiti dai fisioterapisti.
Questa iniziativa rientra in un "progetto culturale" che per Aifi-Veneto costituisce un elemento associativo strategico, che punta alla programmazione di un piano formativo pluriennale.
"Lo scopo – spiega il direttivo regionale – è quello di elaborare proposte coerenti con il nostro profilo professionale e con le esigenze del Servizio Sanitario Nazionale e Regionale, e che rispondano all'obbligo dell'Educazione Continua in Medicina e agli standard della fisioterapia internazionale".
Altro aspetto fondamentale: dare impulso all'innovazione e alla ricerca in riabilitazione, anche con un forte contatto con il mondo universitario.
Il "progetto culturale" si articola in quattro passaggi fondamentali:
1. analisi del contesto locale, nazionale, internazionale in cui si muove il fisioterapista oggi: in che direzione stiamo andando, e dove vorremmo o dovremmo andare;
2. raccolta del bisogno formativo dei fisioterapisti del Veneto;
3. proposte formative per gli anni 2010-2011 (fino a fine mandato);
4. verifica dell'impatto formativo sulla crescita professionale del singolo fisioterapista, ma anche del livello associativo.
"Si tratta di un obiettivo piuttosto ambizioso, ma realistico – commenta il direttivo di Aifi-Veneto – Al giorno d'oggi, la nostra Associazione non può prescindere dall'orientarsi in questo modo al fine di gestire processi culturali e professionali di ampio respiro. E non produrre, o ancora meno rincorrere, "corsi" con logiche di breve respiro o di banale mercato".

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