Ancora una volta, come nella passata legislatura, in Commissione Cultura della Camera dei Deputati sono emerse le contraddizioni di un equilibrio basato su ambiguità di fondo che, complice anche un clima politico generale di scontro, non ha permesso la discussione in sede legislativa del provvedimento.
L'Aifi sente il dovere di ringraziare tutte le Organizzazioni firmatarie del Manifesto "No all'equipollenza", nonché tutti i Colleghi e quella parte sempre più importante di Società civile che, seriamente e con fermezza, chiede al Governo e a tutte le forze politiche scelte chiare e coerenti come, d'altronde, è già stato fatto in maniera ineccepibile nell'altro ramo del Parlamento.
Ribadiamo la nostra opposizione a compromessi indecorosi su un provvedimento che non ha colore politico e su cui continueremo a chiedere senso di responsabilità e misura, per la definitiva conversione in Legge del testo già approvato dal Senato.