Nella tarda serata del primo agosto è stata firmata l'ipotesi di contratto collettivo nazionale di lavoro del personale della dirigenza sanitaria, professionale, tecnico e amministrativa del servizio sanitario nazionale, per il quadriennio normativo 2006-2009 e per il biennio economico 2006-2007. La firma è avvenuta al termine dell'incontro tra l'Aran, l'Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni, e le confederazioni e le organizzazioni sindacali dell'area dirigenziale.
Nel corso delle trattative, e a seguito dell'emanazione del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri sul regolamento definitivo degli accessi per le professioni sanitarie nella dirigenza, è stato inserito nel testo contrattuale la disciplina a regime della dirigenza delle professioni sanitarie. Tra i punti principali del rinnovo contrattuale: una media di incremento pari a 221,50 euro mensili medi; la modifica del comma 3 dell'articolo che introduceva un ulteriore vincolo alla contrattazione integrativa; tempi certi per la definizione del coordinamento regionale e un termine più breve, entro cui le Regioni devono emanare le linee guida; una norma per la dirigenza delle professioni sanitarie e per tutta la dirigenza professionale, tecnica e amministrativa.
"La firma del contratto chiude un percorso importante per lo sviluppo e la valorizzazione delle professioni sanitarie" ha dichiarato Daniela Volpato, segretario nazionale della Cisl Funziona Pubblica, "attraverso la previsione a regime della norma degli accessi, che dobbiamo realizzare in tutte le strutture sanitarie in Italia".